Macabri, aberranti, cupi, tenebrosi, cimiteriali, questi e molti altri aggettivi “oscuri” possono venir attribuiti alla più tetra delle famiglie della Tv: parliamo ovviamente della Famiglia Addams.
Nata negli anni trenta, creata dalla matita del disegnatore statunitense Charles Addams, vignettista per l’allora nota testata “The New Yorker”, periodico americano nato nel 1925, i suoi funerei protagonisti furono poi “trasportati” sul piccolo schermo nel 1964, grazie alla realizzazione della serie televisiva “La famiglia Addams”, trasmessa sull’emittente ABC fino al 1966.
Rigorosamente in bianco e nero, la totale assenza di colori accentuava ancor più l’humor nero dei dialoghi e forniva un aspetto ancor più tenebroso sia agli interpreti che alla scenografia.
Ma è sempre stato così?
Secondo una recente pubblicazione del sito Cult of Weird, museo virtuale che raccoglie stranezze e curiosità, si direbbe di no.
Lo scorso 1° novembre infatti, il sopra citato portale pubblicava sulla propria pagina tumblr la foto che vedete qui sotto postata e che ritrae il salone degli Addams nei suoi colori originali.
Come è possibile notare, di macabro e tetro non vi è quasi nulla, a parte qualche oggetto scenico.
Le tenui tonalità del verde e del rosa/salmone a tutto fanno pensare fuorché alla casa abitata da Morticia, Gomez, zio Fester & Co., piuttosto sembrano quasi richiamare il solare castello della principessa Sissi (film del 1955 interpretato da Romy Schneider – ndr).
L’immagine in questione appartiene ad una ben più vasta raccolta di foto realizzate sul set del telefilm dal fotografo Richard Fish (1919-2005), collezione poi donata dalla vedova dell’artista, Marie Fish, all’Oviatt Library, in California, che rese noti gli scatti al pubblico attraverso una mostra.
Riuscite ora ad immaginare i coniugi Addams mentre si scambiano effusioni o ballano il loro “focoso” tango in questo colorato ed allegro salone?