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Come Combattere la Dispersione Scolastica, Consigli per le Famiglie

di Diego Astarita

23 Novembre 2013

scuola e futuro

 

I numeri parlano sempre più chiaro: negli ultimi anni la dispersione scolastica sta divenendo un problema serio. Sempre più alunni, infatti, frequentano la scuola solo saltuariamente, preferendo tuffarsi nel mondo del lavoro.

Nonostante i progetti proposti dalle autorità competenti e dalle istituzioni, volti ad arginare tale problema, il numero degli scolari che popolano le classi tenderebbe a diminuire. Abbagliati dal fascino dei soldi facili e dei lavoretti che permettono di avere un minimo di indipendenza economica, i ragazzini avrebbero perso ogni fiducia nella preparazione scolastica e nell’ istituzione scuola. Il fenomeno, più notevole al nord che al sud, è davvero preoccupante.

Prima di tutto, per educare i nostri figli alla frequenza scolastica sarebbe necessario informarli sulle competenze e sulle nozioni che la scuola potrebbe fornire durante l’ iter di studio.

Questo non vuol dire che dopo la scuola dell’ obbligo tutti i ragazzi debbano per forza orientarsi verso il proseguimento degli studi superiori, ma sarebbe nostro dovere informarli sulle offerte che la scuola propone. Dopodichè, saranno loro stessi a decidere se continuare oppure no.

Intanto, sin dalle scuole elementari occorrerebbe inculcargli la mentalità secondo cui frequentare la scuola è come un lavoro vero e proprio: gli orari vanno rispettati, i compagni di classe anche, i docenti altrettanto.

Così facendo, quando i bambini cresceranno saranno più abituati a rispettare l’ ambiente scuola, frequentandola con piacere e dedizione. Soltanto così sarebbe possibile offrire ai nostri ragazzi una visione sana del comparto scuola, lontana dall’ idea secondo cui studiare non serve a nulla.

Scoraggiati dai dati statistici che mettono in luce le evidenti difficoltà dei neolaureati di inserirsi nel mondo del lavoro, gli studenti del duemilatredici credono davvero poco nell’ istruzione, ma, come è giusto che sia, deve essere in primis la famiglia ad orientarli correttamente, rammentando loro l’ antica funzione e soprattutto la valida importanza della tanto odiata scuola.



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