“Ciao, ho 22 anni, e sento il desiderio di diventare mamma, preferirei che il tutto rimanesse anonimo. Non voglio avere rapporti sessuali… sono qui per chi è disposto… sono sanissima (Femmina, 22 anni, cerca maschio)”
“Sono disposto a donare il mio sperma nel rispetto della mia privacy ed a condizione che sussista la capacità genitoriale del ricevente (Maschio, 37 anni, cerca femmina)”
“Ce l’ho fatta e ora sono incinta del mio donatore di sperma. Grazie mille al vostro sito per aver reso possibile la mia gravidanza!”
Sono alcuni degli annunci presenti su co-genitori.it, il primo sito italiano di annunci di ricerca di co-genitori e di donatori di sperma che oggi conta quasi 100.000 iscritti.
Disponibile non solo in italiano, il sito raccoglie annunci e richieste provenienti da tutte le parti del mondo e mette in collegamento i genitori o i futuri genitori che desiderano avere e crescere un bambino, ma che non intendono unirsi per affetto, passione, amore. Il loro obiettivo è condividere il progetto della genitorialità.
Il co-parenting (o co-genitorialità) sembra essere la nuova frontiera dell’essere genitore e lancia il messaggio che un bambino può essere cresciuto dai suoi genitori anche se questi sono legati da una “non relazione”.
Vivere la famiglia senza tutte le difficoltà che l’innamoramento, la vita di coppia e i rapporti sessuali implicano. Vivere la famiglia senza impegno.
Essere madri e padri vivendo i benefici dell’avere una persona al proprio fianco, ma senza “tutte quelle destabilizzazioni romantico-sessuali dovute all’amore”.
Co-genitori.it ha anche una pagina Facebook e un profilo Twitter.