La maggior parte delle mamme vede i propri bimbi e i loro giocattoli come entità distinte. I giochi, i pupazzi, i peluche prendono vita solo nel momento in cui i bimbi giocano con loro.
Una giovane e brava fotografa californiana, Queenie Liao, è riuscita invece ad usare le propria immaginazione per creare un mondo immaginario e fantastico in cui i bambini vengono immortalati con i loro giochi nelle pose più strane, creando, intorno a loro, dei paesaggi e delle situazioni surreali ma veramente impressionanti.
Liao è la mamma di tre bei bambini e proprio loro sono i suoi primi modelli. La mamma si è divertita a ritrarli contornati da elementi che li vedono protagonisti di scene fantasiose, come dei bambini in un cartone animato che si dispiega davanti ai nostri occhi.
Molto interessanti anche gli scatti che fanno parte di una collezione bene definita: Wengenn in Wonderland, cioè Wengenn, il suo bimbo più piccolo, nel paese delle meraviglie.
In questa serie di fotografie, che sono state raccolte anche in un libro, Liao ha colto il suo piccolo mentre dormiva e gli ha creato intorno una serie di situazioni immaginarie con il solo uso dei suoi giochi, accessori e di alcuni tessuti.
Il suo tatto di mamma ha fatto in modo di creare tutto ciò senza disturbare minimamente il piccolo, seppur spostato nel bel mezzo della scena e ignaro protagonista di favole nel suo mondo di sogni! Vi è un equilibrio perfetto tra creatività e tecnica che si esprimono in questi dolcissimi quadretti.
Ecco come Liao spiega la sua ispirazione di mamma-artista:
“ Come ho avuto questa idea? Beh sono cresciuta abbandonandomi tra le favole e sognando di farne parte. In particolare, rileggevo le mie favole preferite continuamente e i miei occhi si perdevano nelle illustrazioni che mi permettevano di immergermi completamente nelle storie. Le favole della mia infanzia mi hanno dato l’opportunità di avere le idee per la mia arte. Quando mio figlio si addormenta, lo immagino protagonista di storie incredibili e “dipingo” gli scenari.”
Fonte: www.diply.com