Quasi 10.000 test di gravidanza falsi stavano per essere immessi nel mercato nazionale ad opera di due cittadini di origine rumena.
L’operazione di sequestro portata a termine dai Carabinieri di Laives, in provincia di Bolzano è avvenuta lo scorso 31 ottobre, le forze dell’ordine hanno successivamente reso noto ulteriori dettagli circa l’operazione.
Durante un normale posto di controllo effettuato dai Carabinieri della stazione di Egna, nel comune di Laives, gli agenti hanno fermato un furgone trasportato su un carrello da un secondo furgone, targato con sigla rumena.
Quando il conducente è sceso dal mezzo, ha subito dato la sensazione agli agenti di essere preoccupato: si trattava di un cittadino rumeno di 47 anni con dei precedenti. Il furgone risultava di proprietà di una donna rumena.
Sempre più insospettiti i carabinieri hanno chiesto di potere ispezionare il contenuto del camion, e all’apertura hanno constatato che il carico era costituito da centinaia di scatoloni contenenti migliaia di test di gravidanza di una nota marca.
Nella conferenza stampa organizzata successivamente si chiarirà che si trattava di 9.423 confezioni del test di marca MYLAN, prodotto dalla omonima azienda farmaceutica francese.
Le confezioni però non hanno convinto i carabinieri di pattuglia, che presentavano alcune anomalie sospette: mancava il marchio CE, alcune scatole erano differenti dalle altre, il codice a barre anche risultava irregolare. Il carico si stima valesse circa 120.000 euro.
I carabinieri hanno così posto sotto sequestro il carico ed il furgone e si sono rivolti ai N.A.S. per ulteriori verifiche. Il conducente e la proprietaria sono stati denunciati per contraffazione, mentre ulteriori ricerche circa lo stabilimento di produzione all’estero sono ancora in corso di effettuazione.