A tutti forse sarà successo di inventarsi qualche piccola scusa per non andare a scuola, esagerare magari qualche piccolo malessere o inventarsene uno di sana pianta. Ci sono giornate in cui sembra particolarmente pesante dover affrontare la mattinata o qualche verifica scolastica può fare troppa paura.
Con quanta tenerezza è capitato a volte di far finta di credere a questi “malanni” per concedere un giorno di tregua ai nostri pargoli.
Sicuramente però non è capitato a molti, per fortuna, ricorrere ad uno stratagemma che viene direttamente dagli Stati Uniti.
I metodi messi in atto dai ragazzi per saltare la scuola diventano sempre più pericolosi, quasi letali. Questa pratica è conosciuta come “space monkey” o “funky chicken” e si tratta di una forma di svenimento indotto, in Italia è anche conosciuta come “flash indiano”, in altri casi si parla di choking game, cioè il gioco dello strangolamento.
E’ certamente una tecnica che sta spopolando in modo sempre più preoccupante anche da noi, soprattutto tra i giovanissimi tra i 12 e 16 anni, tanto che è stata emanata, in alcuni istituti, una circolare informativa.
Nasce come una pratica di divertimento, di “sballo” che si fa in gruppo, contornato da danze semi-tribali ossessive, per trasformarsi talvolta in un escamotage per farsi lasciare a casa da scuola.
Il funzionamento si basa su un’iperventilazione forzata che dura alcuni minuti, respirare velocemente, ciò basta per creare forti vertigini, dopodiché, si agisce sulla carotide che viene premuta, riducendo il flusso di sangue, e dunque di ossigeno al cervello, una sorta di strangolamento, provocando la risposta fisiologica dello svenimento. Normalmente ha una durata tra i 4 e gli 8 secondi.
Nel web ci sono tantissimi forum e video che spiegano esattamente come fare, con esempi e consigli pratici sbalorditivi… commenti davvero sconcertanti di ragazzini che lo insegnano ai fratellini più piccoli e che fanno delle vere e proprie gare a chi lo fa meglio! Ancora una volta si sottolinea l’importanza di vigilare sulla navigazione dei giovani internauti.
C’è chi lo fa per noia, chi per farsi riprendere, chi per far ridere. Quel che è certo è che si sottovalutano in modo pericolosissimo i rischi che ne possono derivare. Anche pochi secondi senza conoscenza possono portare gravi danni al cervello, causando anche la morte.
I meccanismi sottesi a questa tecnica possono essere estremamente imprevedibili e soggettivi e, come tali, rimangono assolutamente sconsigliati.
Dal 1994 ad oggi, solo negli Stati Uniti si contano 544 decessi, 86 nel Regno Unito avvenuti a seguito del flash indiano, purtroppo sembra un numero destinato ad aumentare, una moda sommersa ma estremamente allarmante e dilagante. Inoltre, questo “giochetto” può dar luogo a perdita di memoria a breve termine, disturbi del comportamento, convulsioni e deficit di attenzione importanti fino a danni cerebrali veri e propri.
La ripresa di coscienza è spesso seguita da uno stato di euforia dato dal repentino flusso di ossigeno al cervello, per questo alcuni adolescenti scelgono il monkey space come alternativa alle droghe o all’alcool per sballarsi, inconsapevoli del rischio a cui si sottopongono.
Rimane da chiedersi se davvero i nostri ragazzi non hanno altre alternative di dialogo o di divertimento…