Lei si chiama Cristina Gaino ha 48 anni e da ieri è considerata una vera e propria mamma record: alle 3:48 del mattino infatti ha dato alla luce il piccolo Davide, il suo 10° figlio.
Entusiasta il papà, Andrea Bruzzone, 52 anni, e i suoi 9 fratelli, 5 femmine e 4 maschi: Guglielmo, primogenito che quest’anno compirà 18 anni, Ludovico, Immacolata, Maddalena, Sebastiano, Emmanuele, Angelica, Stella e Sofia, di “soli” 7 anni.
Nato con un parto effettuato in acqua presso l’ospedale San Paolo di Savona, il piccolo Davide pesa 4 kg e sembra già contendersi le attenzioni di tutti gli altri membri della numerosa famiglia.
“Vista l’età non mi aspettavo di avere ancora un figlio – racconta la neo mamma a Il Secolo XIX – Davide è stato una sorpresa e quindi ancora più gradito. Fino all’ultimo non abbiamo voluto sapere se era un maschio o una femmina, il pareggio è stato quindi il secondo regalo”.
Certo, in tempo di crisi un evento del genere non può che suscitare clamore ma, come racconta il capofamiglia, è solo questione di un’accurata organizzazione:
“Io ho la fortuna di avere un buon lavoro, ma è lei (riferendosi alla moglie – ndr) che pensa a ogni cosa e alla fine non è poi così difficile far funzionare le cose. Siamo in tanti è vero, ma viviamo con molta semplicità, cercando di non sciupare lo stipendio in cose inutili di cui si può fare a meno, di badare soprattutto al sodo tralasciando il superfluo. In fondo non sono gli oggetti che fanno la felicità, e noi siamo davvero felici”.
“In casa faccio qualunque cosa – racconta la signora Bruzzone – contrariamente a quanto si pensa, il lavoro più faticoso non è cucinare o ordinare, ma organizzare la settimana di tutti. Loro mi aiutano tanto, ma non è semplice e ovviamente ogni figlio ha un impegno diverso dall’altro, uno sport piuttosto che un altro, un interesse tutto suo, una scuola e un orario che non sempre coincidono…. Si cerca di risparmiare, di essere oculati nelle spese, si fanno chiaramente sacrifici, non si può dire sì a ogni cosa, ma basta fidarsi della provvidenza e si riesce a fare tutto senza grandi problemi”.
Noi facciamo i nostri più sentiti auguri a questa grandissima famiglia.
Fonte: Il Secolo XIX
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