Il rapporto genitore/figlio si instaura a partire da un canale di comunicazione privilegiato: il nostro corpo!
Quando il piccolo non è ancora in grado di parlare infatti, ci comunica le sue necessità attraverso le manifestazioni corporee del pianto, del sorriso, dell’ irrigidimento muscolare ecc. E noi a nostra volta nel contatto corporeo rispondiamo alle sue richieste e trasmettiamo informazioni sulla nostra emotività che verbalmente non potrebbero essere altrettanto precise.
Questa forma di comunicazione corporea viene definita in psicomotricità: DIALOGO TONICO.
Dalla consapevolezza dell’ importanza del dialogo tonico nello sviluppo della relazione genitore/figlio, e dalla voglia di rispondere alle richieste di aiuto di molti genitori che spesso mi chiedono un riscontro sul loro operato con i propri bambini , è nato il corso di psicomotricità genitori/bambini assieme:
per far vivere direttamente ai genitori la riscoperta di questa forma di comunicazione privilegiata, senza l’ interferenza di una terza figura identificabile con lo psicomotricista.
In questo corso infatti le proposte psicomotorie che vengono fatte prevedono sempre il coinvolgimento sia dei bambini, che dei loro genitori i quali, ormai non più abituati ad interagire con gli altri attraverso la modalità del gioco, devono mettersi in discussione in prima persona, finendo così per scoprire o riscoprire vissuti di investimento corporeo che aiutano a migliorare la consapevolezza di sé e di genitore allo stesso tempo!
Ma cosa si fa in definitiva al corso di psicomotricità?
Al corso, all’ interno di un piccolo gruppo di genitori e bambini, SI GIOCA E CI SI DIVERTE con le attività che di volta in volta Marina Pavesi, psicomotricista formatasi al CISERPP di Verona, sperimentando ad ogni incontro materiali ed esperienze di gioco differenti.
Il corso è suddiviso per fasce d’età:
- piccolissimi (dai 2 ai 3 anni);
- piccoli (dai 3 ai 5 anni).
Questa divisione permette ai bambini di poter esprimere le caratteristiche della loro fase di sviluppo in totale serenità e armonia con il resto dei compagni, e ai genitori di osservare l’ unicità dello sviluppo dei propri bambini in un clima non giudicante, ma che anzi, aiuti a contenere le sensazioni di frustrazione.
Allora vi è venuta un po’ di curiosità?
Se la risposta è sì e volete avere maggiori informazioni sui corsi o prenotarvi per un incontro di prova gratuito, vi riportiamo qui di seguito tutti i recapiti utili.
Sito internet: Marina Pavesi psicomotricità a Verona e dintorni
Pagina facebook: La Psicomotricista