Una donna incinta che non sapeva di esserlo, ha fatto nascere sua figlia in piena notte sul pavimento del bagno – mentre il suo compagno dormiva nella stanza accanto. Nadia Watson, 22 anni, di Weston, Somerset, si è svegliata in preda ai dolori e pensava fossero quelli mestruali, ma è crollata a terra ed è entrata in travaglio. Ha urlato per i dolori per più di un’ora mentre da sola metteva al mondo Poppy, che ha pesato circa 3,5 chilogrammi. Il suo fidanzato Lewis McSweeney non si è svegliato – anche se lei urlava così forte che i suoi vicini hanno chiamato il 999.
Una flotta di auto della polizia e ambulanze sono arrivate pochi minuti dopo la nascita e Lewis, anche lui 22enne, è risorto dal suo sonno profondo solo quando Nadia gli presentato la loro figlia appena nata. “‘Lui non ha il sonno profondo, entra proprio in coma, non c’è nulla che lo svegli, neanche gli allarmi antincendio. Non ho idea di come faccia“, spiega Nadia. “Sono andata in camera da letto dopo che avevo partorito e ho mostrato a Lewis la bambina ma lui ha continuato a dormire. Poi deve aver realizzato e si è svegliato di botto, quando si è reso conto di quello che era successo era completamente sotto shock“.
Nadia ha avuto una gravidanza non diagnosticata e non sapeva di avere un bambino in grembo – durante la gestazione non è aumentata di peso se non pochissimo, e ha mantenuto sempre la stessa taglia per tutti e nove i mesi. “E’ stata una vera sorpresa – non avevo la minima idea di essere incinta“, ha detto la mamma. “Ho avuto il ciclo regolare, non ho preso eccessivamente peso se non un chiletto che ho attribuito al mio nuovo lavoro in un fast food, mangiavo un bel po’ di hamburger e patatine. Facevo due lavori e quel poco di mal di schiena che avevo ho pensato fosse dovuto alla stanchezza. La notte di domenica ho cominciato ad avere dei dolori acuti, che hanno coinciso con il periodo in cui avrebbe dovuto arrivarmi il ciclo. Sono andata in bagno e quasi svenuta per il dolore. Appena mi sono resa conto che ero in travaglio, ho deciso di continuare a spingere. La maggior parte delle persone hanno una equipe medica intorno che dice loro cosa fare e quando, ma io ho dovuto continuare a spingere per conto mio. Lewis dormiva e non mi sentiva, ma con le mie grida sono riuscita a svegliare i vicini. Stavo urlando così forte che hanno chiamato la polizia. Sono arrivate due auto della polizia e tre ambulanze! Mi hanno subito tagliato il cordone ombelicale e portata in ospedale. Sia io che lei stavamo benissimo, il papà un po’ meno: Poppy oramai ha quasi un anno, ma è ancora scioccato!”
Foto e fonte DailyMail