Stanno per partire i Saldi … è tempo di acquisti!
I saldi consentono di comperare a prezzo ribassato capi della stagione in corso, ovvero delle collezioni uscenti.
A quante di voi è capitato di passare più e più volte davanti a quella vetrina e guardare sempre la stessa borsa, esattamente quelle scarpe o quel cappottino da sogno? Anche voi attendete i Saldi per fare vostro l’oggetto dei desideri?
Di fatto i saldi sono una straordinaria occasione di risparmio; complice la crisi economica, sempre più italiani li attendono per affrontare piccole o grandi spese, magari necessarie ma economicamente gravose.
Muovendosi tra i saldi occorre, indipendentemente dalla voglia di comperare, agire con cautela e non farsi incantare.
Come spendere bene i propri soldi durante i Saldi?
1. Considerate che il Saldo cresce con il passare dei giorni.
Molti magazzini incominciano con il saldare le merci dal 10% – 20% sino a massimo al 40%. Ma a mano a mano che la “stagione dei saldi” avanza il tasso di sconto aumenta. Non è raro, infatti, che durante gli ultimi giorni di Saldi si arrivi ad incontrare sconti pari al 70%.
Io sono un’amante del Saldo in coda, quello delle grosse percentuali di sconto, ma attenderlo è assai rischioso! I grandi numeri in termini di sconto arrivano quando le taglie si sono quasi del tutto esaurite, quando i capi rimasti disponibili si contano sulla punta delle dita. Da ciò dipende il fatto che sul finire dei Saldi, nel momento del massimo risparmio,quasi mai si trovano le taglie intermedie 44\46 o 36\38 di scarpe.
Dunque la massima scelta e la più ampia possibilità di portare a casa il capo dei sogni esiste all’inizio dei saldi e non alla fine. All’opposto in coda si risparmiano molti soldini, con il connesso rischio di trovare minore scelta.
2. Il Saldo nasce per garantire al commerciante di svuotare i magazzini e fare posto alla nuova merce. È per questo che i Saldi dovrebbero interessare solo i capi della stagione in corso. Molto spesso compaiono capi di annate passate. I più modaioli, i cultori del saldo puro additano come irregolare la vendita in saldo di capi “vecchi”. Ed effettivamente i Saldi dovrebbero interessare solo i prodotti della stagione in corso; di fatto è spesso difficile controllare la rigida applicazione di questa regola di condotta.
Personalmente spezzerei una lancia in favore dei prodotti “fuori stagione“: quando i capi delle collezioni precedenti non sono demodè, se sono stati conservati con cura ed hanno un eccezionale tasso di sconto, continuano, secondo la mia modesta opinione di “economa familiare” a rappresentare una grossa occasione di risparmio!
3. Un buon Saldo ha uno “sconto certificato” ovvero riporta il cartellino originale con il prezzo pieno ed in più il cartellino del Saldo, ovvero quello con l’indicazione della Percentuale di Sconto. Confrontate sempre il cartellino originario (recante il prezzo vecchio) con quello del saldo.
Se volete avere la certezza del risparmio la cosa migliore da fare – prima dell’avvio dei Saldi – è prendere nota di tutti i prezzi pieni relativi ai beni che specificamente intendete acquistare con gli sconti. In questo modo la vostra nota vi confermerà la veridicità del saldo.
4. Controllate lo stato dei capi, accertatevi che siano in buone condizioni. Spesso la merce in saldi è lasciata su ripiani o in ceste a cui il pubblico a facile accesso e non sempre i capi sono trattati con riguardo da chi intende acquistare.
In molti negozi capeggia la scritta: “La Merce Venduta In Saldo Non Si Cambia”. Attenzione, il cambio non può essere chiesto dal cliente quando dipenda da un suo “errore” – per esempio quando chi ha acquistato cambi idea: non mi piace corto lo voglio lungo o, piuttosto, credevo che papà avesse il 42 invece ha il 44 di piede, ecc. Ma se la ragione del cambio è un difetto del bene acquistato non provocato da chi ha comperato, allora sussiste tutto il diritto a chiedere la sostituzione, il rimborso o se è il caso una ulteriore riduzione del prezzo.
Di fatto un difetto può venire fuori dopo l’acquisto, anche quando si ritenga di avere controllato con cura il bene; per questo è buona norma conservare sempre lo scontrino, esso serve a far valere i propri diritti in caso di difetti del bene.
Molti beni sono garantiti e la garanzia si attesta con lo scontrino (alcune garanzie hanno tempi anche lunghi, in genere la garanzia compre un arco temporale medio di due anni). Conservare un normale scontrino per tanto tempo è difficile, l’inchiostro della stampa tende a sbiadirsi e le scritte divengono illeggibili. Perciò se fate un acquisto importante fotocopiate lo scontrino e conservate insieme originale e fotocopia, poterebbero servirvi anche dopo diverso tempo.
Se il commerciante vi nega una sostituzione legittimamente richiesta riproponetegli prontamente la vostra richiesta con raccomandata con ricevuta di ritorno, nel testo indicate, oltre alla richiesta stessa, i difetti del bene, la data di acquisto, il rifiuto dallo stesso rivenditore opposto ed allegate lo scontrino in fotocopia. Per dirimere le questioni di questo tipo potete rivolgervi al servizio di conciliazione della Camera di Commercio – http://www.conciliazione.camcom.it/
5. Attenzione alle etichette. Un buon Saldo vi mette a disposizione capi integri e con tanto di etichette.
Se acquistate vestiti privi della etichetta di composizione e di manutenzione, potreste non sapere come lavarli e quindi danneggiarli nella pulitura; sappiate che nessuno vi rimborserà perché mancava l’etichetta!
6. Durante i Saldi potete spendere quanto volete e pagare come volete, anche con la carta di credito. Ove un negoziante sia convenzionato con una carta di credito esporrà sulla porta o sulla cassa i simboli adesivi che attestano la convenzione. In presenza di tali adesivi il rivenditore non può rifiutare il pagamento con carta di credito, è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi! Attenzione il commerciante non può aumentare i prezzi praticati per pagamenti effettuati con la carta. In caso di simili irregolarità avete diritto a rivolgervi al gestore della vostra carta di credito. Il negoziante, per parte sua, ha diritto a chiedervi un documento per convalidare la firma sul retro della carta.
7. Se acquistate capi per bambini ed intendete usarli il prossimo inverno comperateli sempre di una taglia più grande.
Se i vostri bimbi incominceranno la scuola il prossimo anno fate incetta di tute (senza cappuccio perché è impossibile tirarlo fuori dai grembiulini senza infastidire il piccolo e per di più nei giochi di gruppo potrebbe rappresentare un pericolo giacché i bimbi sono soliti strattonarsi e aggrapparsi l‘uno all‘altro. Tirandosi per i cappucci certamente cadrebbero!)
8. Anche in Saldo si possono effettuare dilazioni di pagamento. Queste riescono sempre a indurre in tentazione, ma fate bene i vostri conti ed evitare di sovraccaricare il bilancio familiare di rate.
Per approfondimenti leggi il Vademecum per i saldi di altroconsumo:
http://www.altroconsumo.it/acquisti-e-pratiche-commerciali/vademecum-per-i-saldi-s60611.htm