Supercar, titolo originale Knight Rider, è una delle serie televisive di maggior successo degli anni ’80.
La prima serie fu trasmessa tra il 1982 e il 1983 per un totale di 22 episodi; il successo fu talmente grande che vennero prodotte altre 3 stagioni, per un totale di 90 puntate, l’ultima trasmessa nel 1986.
Ideata da Glen A. Larson, la serie Tv fu un perfetto trampolino di lancio per l’attore statunitense David Hasselhoff, reso poi famoso da un altro noto telefilm, Baywatch, che si ritrovò a “dividere la scena” con l’altro protagonista, KITT, l’auto supertecnologica.
Fornita di un’intelligenza artificiale autonoma, KITT era totalmente automatizzata, un’auto capace di parlare ma, soprattutto, di guidarsi da sola.
Oppure no?
Pur consapevoli del fatto che una macchina così difficilmente potesse esistere, soprattutto in quell’epoca, molti ragazzi della mia generazione, come anche quella precedente, sono cresciuti con tale “mito”, un mito che proprio ieri mi è stato in un certo qual modo distrutto.
Girovagando per il web infatti mi sono imbattuta in un video datato giugno 2012 e creato dall’utente Trucandor con il titolo “Svelato il mistero di Supercar: la guida l’uomo sedile”.
Ebbene si, le immagini parlano chiaro. Il trucco c’è e, se osservato bene, si vede!
Nulla di ciò che siamo abituati a vedere oggi, nulla dei moderni effetti speciali digitali creati al computer, un semplice, e forse banale, stratagemma che la non alta definizione delle immagini contribuì a “camuffare”.
Dopotutto, come scrive l’autore del filmato, a quei tempi “Bastava davvero poco per illuderci….”
Buona visione!