La “Festa della famiglia Abruzzese e Molisana” è una sagra che si tiene ogni anno a Sassi, in provincia di Torino.
La manifestazione attrae un enorme pubblico da molte parti del Piemonte, motivo evidente di un grande numero di piemontesi di origini abruzzesi e molisane, ma ancor più la prelibatezza dei cibi di quei territori, primi fra tutti gli arrosticini, spiedini di carne di pecora tipici della gastronomia abruzzese.
E proprio questo “street food” quest’anno è stato preso di mira.
La manifestazione, tenutasi in Piazza Giovanni delle Bande Nere ha subito un vero e proprio boicottaggio durante la notte di giovedì e venerdì scorso, ad opera di un gruppo estremista di …vegani!
Sembra infatti che questo manipolo si sia introdotto nella notte tra gli stands e abbia imbrattato con della vernice indelebile i teloni e tranciato i cavi della corrente elettrica.
Le scritte lasciate danno pochi dubbi sulla motivazione dell’assalto: “Veganismo e Giustizia” e anche “Mangia Cadaveri”, queste le frasi trovate all’indomani dell’incursione.
La rivendicazione è avvenuta dall’ Alf – Animal Liberation Front.
Carlo di Giambattista, presidente dell’associazione parla a “La Stampa” e commenta l’accaduto:
«Io accolgo qualunque convinzione, non mangio carne rossa e ceno sovente nei ristoranti vegani. Ma non posso accettare questa forma di protesta, che mi ricorda altre proteste diventate violenza».
La notizia dell’attacco dei vegani è stata diffusa solo a festa conclusa, per evitare ulteriori rischi, ed ha grazie al cielo fatto danni limitati: nonostante gli slogan anticannibalisti la festa è iniziata puntualmente e il programma si è concluso come stabilito.
Le 8 mila persone che hanno visitato la manifestazione durante i tre giorni hanno gradito i 20mila arrosticini venduti negli stand della fiera.