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La Scuola in Ospedale: Progetto Smart Inclusion 2.0

di Mamma Licia

17 Settembre 2013

Seguire le lezioni anche se si è ricoverati in ospedale. È il progetto “Smart Inclusion 2.0”, inaugurato il 10 settembre scorso e rivolto ai pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.

Grazie a questa iniziativa, che integra, su un’unica piattaforma tecnologica (progettata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e realizzata da Telecom Italia), servizi di teledidattica e intrattenimento, i piccoli pazienti ricoverati potranno seguire le lezioni e partecipare alla vita sociale collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice e immediata.

Il progetto si basa su tecnologie open source, aderendo alle raccomandazioni dell’Ue e permette di raggiungere prestazioni di alto livello.

Nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa è stata approntata un’aula attrezzata di lavagna interattiva e 10 banchi dotati ciascuno di tablet. Altri 10 tablet saranno a disposizione nelle camere dei bambini che non possono lasciare il letto o la stanza; in questo modo anche questi piccoli potranno interagire sia con l’aula sia con la scuola.

Il progetto prevede il collegamento con l’Istituto Comprensivo Toniolo di Pisa, sia per la scuola elementare che per la scuola media, e la presenza in ospedale di due docenti per la scuola elementare e di un insegnante per la scuola media.

Le lezioni saranno accessibili anche nella casa-alloggio “L’Isola dei Girasoli”, gestita dall’Agbalt, per i bambini che saranno dimessi dall’ospedale ma che rimarranno in day-hospital.

Il progetto è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e quindi le ore di lezione saranno conteggiate ai fini del calcolo della frequenza obbligatoria.

L’iniziativa ‘Smart Inclusion’ è stata avviata dal CNR-ISOF di Bologna e Telecom Italia nel settembre del 2008 e ha preso il via la prima volta nel 2009 a Bologna presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi.

Da allora sono state realizzate altre sei installazioni (presso gli ospedali di Roma, Bambin Gesù; Firenze, Meyer; Padova, Policlinico; Genova, Gaslini; Torino, Regina Margherita; e Napoli, Ospedale Pediatrico Santobono Pausilipon) e più di 2000 bambini ricoverati hanno potuto utilizzare il sistema.



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