Il 26 agosto scorso un bambino di appena 6 anni ha perso gli occhi, con la vista ha perduto anche la sua giovinezza, ha smarrito la spensieratezza e la fiducia nel futuro.
La tragedia che ha colpito questo bambino è disumana e sconcertante perché gli occhi del piccolo sono stati letteralmente strappati dal suo volto.
Il bambino è stato vittima di un criminale violento che lo ha rapito, drogato e mutilato.
Presumibilmente il rapimento del bambino era finalizzato proprio alla brutale mutilazione, tutto per rubargli le cornee e immetterle sul mercato nero degli organi.
Quando se ne sono perse le tracce Binbin, questo è il nome del piccolo sventurato, giocava nella via dinnanzi alla sua casa. I parenti, non appena si sono resi conto della sua assenza, lo hanno cercato nelle campagne attorno all’abitazione e a distanza di 3\4 ore dalla scomparsa lo hanno trovato in un campo. Il bambino urlava e piangeva in maniera inconsolabile, aveva il volto completamente coperto di sangue. Ed in un primo momento la madre ed il padre erano certi che fosse caduto ferendosi il viso; solo dopo qualche minuto i genitori hanno fatto la macabra scoperta: il bambino non aveva più gli occhi.
Gli occhi di Binbin sono stati ritrovati successivamente, giacevano abbandonati a poca distanza dal luogo del ritrovamento del ragazzo.
Secondo quanto riportato da fonti internazionali (usa.chinadaily) dagli occhi sono state estrapolate le cornee.
Il fatto orribile ed inquietante è avvenuto in Cina.
Tutto lascia pensare che il bambino sia stato rapito da una banda di trafficanti di organi (una o più persone esperti di traffico illegale di organi umani). Il traffico illegale di organi è una drammatica realtà in Cina.
La Cina manca di un’adeguata cultura dei trapianti, raramente le persone o le famiglie dei defunti esprimono la volontà di donare gli organi. Si stima che vi siano 300.000 persone in lista d’attesa per un trapianto di cornea, dato, questo, che lascia trasparire la penuria di donatori.
Dalle indagini della polizia è emerso che il bimbo è stato rapito, drogato e mutilato con un intervento rudimentale, rozzo e pericolosissimo.
I medici non trascurano infatti la minaccia di infezioni anche pericolose. Tra l’altro la brutalità della mutilazione potrebbe persino aver compromesso le cornee rubate a Binbin.
Le cornee sono un organo definibile come “universale” ovvero sempre trapiantabile senza difetti di compatibilità e gravi pericoli di rigetto (fatti salvi i comuni pericoli operatori). Questa caratteristica delle cornee rende il mercato nero più attivo e più difficile da arrestare.
Il professor Arthur Caplan , direttore di etica medica alla New York University e portavoce di un’associazione di Medici Contro il traffico illegale di organi , ha dichiarato: “Mentre il cuore, il fegato ed i reni devono provenire da donatori che compatibili con i pazienti riceventi, le cornee per le operazioni di correzione visiva, invece, possono essere prese da qualsiasi soggetto, di qualunque età.” Riferendosi al caso di Binbin, il Professore ha poi aggiunto: “ Le condizioni non sterili e i metodi barbari utilizzati determinano un alto rischio di infezione e l’infezione potrebbe aggiungere altro dolore alla sofferenza del ragazzo. Lui soffrirà un dolore fisico e psicologico impensabile”.