Ricordate la storia di Emma, la bimba costretta ad un lungo ricovero in ospedale che ricevette la visita in corsia del suo cane Black?
Sembra che una vicenda simile si sia da poco ripetuta al reparto di Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma.
Una bimba di 10 anni affetta da mielite post-infettiva (che provoca una paralisi temporanea e rende tetraplegici), e costretta ad un lungo ricovero presso l’ospedale romano ha sviluppato quella che i sanitari hanno presentato come “depressione post-traumatica profonda”
A nulla è servito il sostegno di rianimatori pediatrici e neuropsichiatri infantili, così l’equipe che seguiva la bambina ha deciso un ultimo tentativo in extremis.
La bimba ha ricevuto la visita di Portos, il suo cane, e trascorrendo ogni giorno con lui è riuscita ad uscire da questa profonda depressione che la stava consumando.
La speranza dei medici, poi soddisfatta, era di potere attraverso la pet therapy recuperare la serenità e il sorriso della bimba, in modo che potesse poi affrontare la cura per la sua patologia.
Ebbene, non solo la bimba ha ritrovato la forza per affrontare le terapie, ma è tornata da poco a casa, mano nella zampa con il suo fido compagno Portos.