Quante volte ognuno di noi (sono davvero pochissimi gli “immuni”), si è sentito un “drogato” di fronte ad un barattolo di Nutella?
La crema spalmabile alle nocciole, ideata da Pietro Ferrero nelle langhe piemontesi, è probabilmente la parola italiana più conosciuta al mondo (insieme a Pizza), sebbene parte del nome provenga dall’inglese nut, nocciola.
Adesso invece, da San Jose, California, arriva un’altra crema spalmabile alla nocciola, uguale in molte cose, e sicuramente più “addicting”, che dà dipendenza.
Si chiama Nugtella, la confezione è proprio uguale alla nostra crema, la composizione, a detta dell’azienda produttrice, la società americana Organicares, simile.
Simile ma non uguale. Primo perché la ricetta della Nutella è unica, secondo perché la Nugtella ha anch’essa una ricetta alquanto particolare, e un ingrediente in più: la marijuana.
Esattamente così, l’azienda è un collettivo che commercializza prodotti a base di cannabis per uso terapeutico, dal 2011 autorizzati in California.
La Nugtella (da nug, in slang americano che vuol dire marijuana di alta qualità) è una crema spalmabile con olio di cannabis medicinale addizionato, purtroppo per i fans più sfegatati della normale, soltanto prescrivibile a pazienti che necessitano degli effetti della marijuana per placare i sintomi di alcune malattie.
Sembra che la foto del barattolo sia già diventata virale.
E a noi italiani di sana e robusta costituzione, che non necessitiamo di medicinali a base di cannabis, altro non resta che la dipendenza dalla nostrana crema alle nocciole….