Le agognate vacanze sono finalmente arrivate e tutti finalmente stiamo per vedere realizzato il sogno covato per undici lunghi mesi.
Chi va al mare sogna la spiaggia da tempo e, soprattutto in questa estate che ha tardato ad arrivare sorge il primo dubbio amletico: cosa portare al mare se si ha un bambino piccolo?
Chi va in vacanza con i figli, piccoli o grandi che siano, sa perfettamente che è finito il tempo in cui si andava in spiaggia soltanto con un pareo.
Adesso anche solo per la spiaggia sotto casa, ci si prepara come per un trasloco transoceanico.
Un libro molto interessante lo ha scritto Federica Brunini, dal titolo “Il manuale della viaggiatrice” che descrive la valigia in maniera molto dettagliata.
Se invece non si vuole leggere nessun trattato ecco allora qualche utile consiglio per partire sereni e con un minimo ingombro.
Innanzitutto c’è da dire che le esigenze dei bambini variano da età ad età: se si ha un neonato si dovrà fare i conti con un determinato “corredo”, differente è il caso di bambini dai 5 anni in su.
Con un neonato al seguito è bene rispettare alcuni ritmi a cui il bimbo è abituato a casa. Il sonnellino, l’orario delle pappe, il metodo che si usa per addormentarlo e così via.
Detto questo tra le cose da mettere in valigia indispensabili seggiolino per l’auto e soprattutto passeggino, utile e comodo per la spiaggia, per le cene all’aperto, per la semplice nanna pomeridiana.
In valigia invece non dovrà mancare:
– il pigiama
– dei cambi di body e magliette
– i cambi dei vestitini
– dei costumini
– l’attrezzatura per il mare (piscinetta, salvagente, braccioli, secchielli, palette ecc)
– una giacca o una felpa con cappuccio per eventuali sbalzi di temperatura in locali climatizzati
– Scarpe e sandali
– Accappatoio
Ottimi i capi multiuso come una coperta leggera (che possa essere usata anche per stendersi in terra, o una bandana che faccia sia da coprisole che da sciarpetta.
– Occorrente per la pappa (biberon, tettarelle, pappe, snack), acqua
– Occorrente per l’igiene: pannolini, salviette, disinfettante in gel (che fa sempre comodo), crema solare (sempre, anche in montagna).
– Kit sanitario di primo soccorso (garze, disinfettante, cerotti, pinzetta, liquido contro le punture di insetti e meduse)
Se il bambino è invece un po’ più grande sarà bene abituarlo a rendersi autonomo o perlomeno coinvolgerlo nella preparazione del suo bagaglio.
– Dei giochi.
Ricordate inoltre che se si viaggia in aereo le compagnie aeree hanno delle regole per l’imbarco dei bagagli da tenere a mente.
E’ una lista abbastanza lunga, ma per qualcuna potrebbe invece rivelarsi troppo “indispensabile”. Alle mamme un po’ più ansiose ricorderei infine che, a meno che non si stia partendo per la Terra del Fuoco (dove comunque dubito che le mamme ansiose porterebbero il proprio bebè), quello che non si ha in valigia, potrà facilmente essere acquistato in loco!