Questi ‘simpaticissimi’ quanto inutili insetti stanno per invaderci. Seppur in ritardo a causa delle temperature che quest’anno non sono state nella media, il clima di questi giorni ha permesso la riproduzione di massa di un genere particolarmente fastidioso, le“Aedes”, lo stesso delle zanzare tigre. E’ allarme per tutta la nostra penisola. Le zone più colpite saranno al Nord le provincie di Mantova, Como, Cremona, Parma, Ferrara. Al Centro la più colpita sarà la provincia di Roma, mentre al Sud le zanzare cominceranno a proliferare soprattutto a Napoli e Caserta, Bari, Brindisi, Crotone, e Taranto. In Sicilia: Palermo, Agrigento, Catania, Ragusa. In Sardegna invece le più colpite saranno Olbia, Tempio Pausania e Cagliari.
Secondo i dati elaborati dal ‘Bollettino Zanzare’ sponsorizzato dalla Vape Foundation e realizzato dai ricercatori dell’Istituto di Biometereologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze nelle prossime due settimane il livello di ‘allerta zanzare’ salirà fino al livello 4, il massimo previsto nella scala elaborata dai ricercatori fiorentini. Il passaggio sarà graduale. In una scala che va da 0 a 4, solo una provincia, quella di Andria-Barletta infatti è già arrivata a livello 4, mentre molte altre sono ancora ad un livello intermedio della scala di allerta, il 3 (medio-alto). Ma tutte con tendenza in aumento.
Ci sono però alcuni accorgimenti che possono venirci in aiuto: rivolgersi agli specialisti per far disinfestare le aree interessate. Per i parchi dove ci sono le fontane, un ottimo rimedio naturale sono i pesci rossi, ma per gli esperti del settore il vero pericolo è rappresentato dai tombini che sono la “casa” ideale per le zanzare. Esistono poi in commercio oltre ai classici insetticidi, anche i bracciali anti-zanzara che possiamo indossare tranquillamente in quanto non sono nocivi per l’uomo, contengono soltanto una fragranza repellente che impedisce agli insetti di avvicinarsi e pungerci. In commercio ce ne sono di diversi tipi e colori e solitamente sono in gomma.
Per quanto riguarda invece le zecche, che se ci pungono possono farci sviluppare la malattia di Lyme, l’allarme è stato lanciato già da tempo e potete trovare l’articolo di riferimento cliccando qua. Prestate comunque sempre molta attenzione perché le zecche possono essere davvero molto pericolose per l’uomo.