Chi vive a stretto contatto con un animale sa per esperienza (pratica e affettiva) che il genere animale è dotato di una sensibilità sconosciuta agli umani.
Gli animali hanno doti di preveggenza e riescono anche a rintracciare e raddolcire i sentimenti umani.
Questa considerazione del genere animale, ed in particolare della sensibilità degli animali, sebbene sia scientificamente discussa, è un’idea che accomuna tutte le persone che hanno amici a quattro zampe e che decidono di convivere con cani, gatti, uccelli o rettili.
Gli animali possono prevedere i terremoti?
C’è chi ritiene che la preveggenza animale rispetto ai terremoti, ed alle catastrofi naturali in genere, rappresenti una facoltà naturale degli animali che grazie ai loro sensi spiccatissimi riescono a percepire i mutamenti naturali della terra.
E di fatto la terra muta ad ogni suo tumulto, nessun evento naturale avviene senza una modificazione terrestre precedente ad esso.
Quali sono i segnali geofisici che precedono i terremoti?
A dire il vero i segnali antecedenti ai terremoti sono vari, a volte lievissimi e continuamente oggetto di studi scientifici.
La sismologia e la geologia concordemente ammettono che prima di un terremoto si verificano eventi fisici anomali. Le anomalie più comuni e frequenti sono: lievi scosse, cosiddette preparatorie; variazione di livello delle falde idriche; aumento della conducibilità elettrica delle rocce del sottosuolo; deformazione della superficie terrestre; vibrazioni dell’acqua nei suoi corsi naturali; liberazione di gas dal sottosuolo; cambiamenti del magnetismo.
A differenza dell’uomo, che ha sensi troppo poco sviluppati per ascoltare questi segnali della terra, gli animali possono percepire le difformità geofisiche appena citate e possono farlo immediatamente e naturalmente.
Molte sono le storie di animali capaci di intuire i segnali di una natura in tumulto.
In Cina si racconta che poche ore prima del terremoto del maggio 2008 un gran numero di rospi attraversò le strade di Minyang, non lontano dall’epicentro del sisma.
In America è rimasto memorabile il comportamento degli animali dello Smithsonian’s National Zoological Park di Washinghton nelle ore precedenti al sisma dell’estate 2011. Si narra che pochi secondi prima del terremoto molte scimmie abbiano scalato gli alberi, come per mettersi al riparo; stando ai racconti degli addetti al parco l’elefante si rintanò; dei fenicotteri si dice che furono osservati nell’anomalo comportamento di stringersi in gruppo; i lemuri, a quanto si ricorda, urlarono, il loro fu poi interpretato come un grido d’allarme lanciato nei 15 minuti precedenti al sisma e ripetuto pochi secondi prima che la terra tremasse.
Ci sono due cose da precisare:
– intanto c’è da dire che la maggior parte dei racconti di preveggenza animale deriva da narrazioni di proprietari o addetti alla cura degli animali (come per il caso del parco zoologico di Washinghton). E più precisamente si tratta di racconti raccolti nel post terremoto e quindi carichi di suggestioni emotive, il che naturalmente ne mette in dubbio la perfetta attendibilità.
– In secondo luogo va chiarito che non esiste alcuna prova scientifica capace di dimostrare senza ombra di dubbio che cani, gatti, topi, serpenti, rane o altri animali siano oggettivamente capaci di prevedere sismi e fenomeni naturali.
Oggi vi proponiamo la visione, straordinariamente impressionante, di una forte reazione animale all’arrivo di un terremoto.
Il girato è una rara testimonianza filmata di un anomalo comportamento animale precedente ad un sisma.
Nello specifico le immagini sono state catturate da una telecamera di sorveglianza in un appartamento privato e sono datate agosto 2011, riprendono l’ansia di un cane domestico e la fuga del suo coinquilino gatto poco prima del sopraggiungere di una scossa di terremoto.
Guardando il video sembra innegabile che gli animali abbiano sentito arrivare il sisma e ad esso abbiano tentato di reagire.