Se il caldo torrido dell’estate è un fastidio per gli adulti, per i più piccoli è un disturbo ancora maggiore.
Quali precauzioni per i bimbi in estate allora?
Il rischio maggiore per i bimbi nel periodo estivo è la disidratazione. Non essendo ancora del tutto sviluppata, la termoregolazione nei neonati deve essere gestita al meglio. A questo si aggiunge anche la difficoltà o l’impossibilità nei più piccoli di comunicare le loro sofferenze come il caldo e la sete.
E’ importante dunque dare spesso da bere ai bambini, soprattutto in luoghi caldi come la spiaggia.
Sebbene i neonati non abbiano bisogno di acqua grazie alla quantità di essa contenuta nel latte materno (oltre il 95%), con l’inizio dello svezzamento si può cominciare a dare acqua durante i pasti del piccolo (30-50 ml).
Se il bambino è ancora allattato esclusivamente al seno, è consigliabile non aspettare la solita interruzione tra una poppata e un’altra, così da reidratarlo il più possibile.
Con l’introduzione dell’alimentazione è bene preferire cibi ricchi di liquidi, dunque frutta e verdura, che apportano anche Sali minerali che devono essere integrati a causa della loro perdita con la sudorazione.
Limitare invece i grassi significa diminuire anche il calore che l’organismo produce per bruciarli.
Avere sempre a portata di mano l’acqua è sempre indispensabile: portate dunque con voi bottiglia o biberon.
Altro consiglio sempre valido è evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, anche sotto l’ombrellone infatti il bimbo non è completamente protetto dai raggi UV che passano attraverso la copertura.
Ricordate che i bimbi sono abitudinari, rispettate anche in vacanza i loro ritmi: fateli mangiare e riposare agli orari consoni per loro.
Non utilizzate sempre l’aria condizionata. O per lo meno non la utilizzate per “gelare” le stanze. L’ambiente fresco va bene ma che non sia uno sbalzo esagerato uscire poi e trovare temperature troppo differenti.
Sì ai bagni. Che siano al mare o nella vaschetta di casa, nelle giornate di caldo, anche più volte al giorno, il bagnetto potrebbe risultare di massimo gradimento al piccolo. Ricordate però di non esagerare con il sapone: troppo potrebbe irritare la pelle.
Il bagno al mare deve seguire alcune semplici regole: intanto deve essere fatto lontano dai pasti. Come dicevano le nonne, 3 ore dopo il pasto, che non è di per sé errato, soprattutto nei casi in cui i bimbi siano molto piccoli.
Attenzione anche alla temperatura dell’acqua: se il mare è troppo freddo preferire una piscina gonfiabile affinchè la temperatura dell’acqua possa alzarsi più facilmente con i raggi solari.
Se invece di stare al mare si viaggia in auto, cautela con l’aria condizionata. Cercate anche di scegliere le ore più fresche del giorno per intraprendere viaggi più o meno lunghi.
Se comunque sospettate un colpo di calore è sempre bene rivolgersi ad un pediatra: vomito, debolezza, febbre potrebbero essere dei sintomi.