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Caldo e neonati, come aiutarli

di Alessandra Albanese

19 Luglio 2013

Se il caldo torrido dell’estate è un fastidio per gli adulti, per i più piccoli è un disturbo ancora maggiore.

Quali precauzioni per i bimbi in estate allora?

Il rischio maggiore per i bimbi nel periodo estivo è la disidratazione. Non essendo ancora del tutto sviluppata, la termoregolazione nei neonati deve essere gestita al meglio. A questo si aggiunge anche la difficoltà o l’impossibilità nei più piccoli di comunicare le loro sofferenze come il caldo e la sete.

E’ importante dunque dare spesso da bere ai bambini, soprattutto in luoghi caldi come la spiaggia.

Sebbene i neonati non abbiano bisogno di acqua grazie alla quantità di essa contenuta nel latte materno (oltre il 95%), con l’inizio dello svezzamento si può cominciare a dare acqua durante i pasti del piccolo (30-50 ml).

Se il bambino è ancora allattato esclusivamente al seno, è consigliabile non aspettare la solita interruzione tra una poppata e un’altra, così da reidratarlo il più possibile.

Con l’introduzione dell’alimentazione è bene preferire cibi ricchi di liquidi, dunque frutta e verdura, che apportano anche Sali minerali che devono essere integrati a causa della loro perdita con la sudorazione.

Limitare invece i grassi significa diminuire anche il calore che l’organismo produce per bruciarli.

Avere sempre a portata di mano l’acqua è sempre indispensabile: portate dunque con voi bottiglia o biberon.

Altro consiglio sempre valido è evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, anche sotto l’ombrellone infatti il bimbo non è completamente protetto dai raggi UV che passano attraverso la copertura.

Ricordate che i bimbi sono abitudinari, rispettate anche in vacanza i loro ritmi: fateli mangiare e riposare agli orari consoni per loro.

Non utilizzate sempre l’aria condizionata. O per lo meno non la utilizzate per “gelare” le stanze. L’ambiente fresco va bene ma che non sia uno sbalzo esagerato uscire poi e trovare temperature troppo differenti.

Sì ai bagni. Che siano al mare o nella vaschetta di casa, nelle giornate di caldo, anche più volte al giorno, il bagnetto potrebbe risultare di massimo gradimento al piccolo. Ricordate però di non esagerare con il sapone: troppo potrebbe irritare la pelle.

Il bagno al mare deve seguire alcune semplici regole: intanto deve essere fatto lontano dai pasti. Come dicevano le nonne, 3 ore dopo il pasto, che non è di per sé errato, soprattutto nei casi in cui i bimbi siano molto piccoli.

Attenzione anche alla temperatura dell’acqua: se il mare è troppo freddo preferire una piscina gonfiabile affinchè la temperatura dell’acqua possa alzarsi più facilmente con i raggi solari.

Se invece di stare al mare si viaggia in auto, cautela con l’aria condizionata. Cercate anche di scegliere le ore più fresche del giorno per intraprendere viaggi più o meno lunghi.

Se comunque sospettate un colpo di calore è sempre bene rivolgersi ad un pediatra: vomito, debolezza, febbre potrebbero essere dei sintomi.



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