L’esposizione al sole, fatta con le dovute precauzioni e negli orari giusti, e l’aria di mare, ricca di iodio, sono un toccasana per i nostri figli. I raggi solari aumentano la produzione della vitamina D (che fissa il calcio nelle ossa ed è quindi fondamentale per lo sviluppo del sistema scheletrico), stimolano la produzione dell’ormone della crescita e rinforza il sistema immunitario; lo iodio, inoltre, è indispensabile per la produzione degli ormoni della tiroide e per il corretto funzionamento di questa ghiandola.
Quindi, viva il mare!
Ma quali sono le spiagge più adatte per i nostri bambini?
Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps – Società italiana di pediatria preventiva e sociale, ci consiglia come scegliere il luogo ideale per le vacanze al mare con i più piccoli.
La spiaggia deve essere di sabbia, con un fondale basso che degrada dolcemente fino a parecchi metri dal bagnasciuga e possibilmente sorvegliata da un bagnino, presenza rassicurante in caso di un piccolo malore o di uno spavento.
«Le spiagge sassose – spiega Di Mauro – sono spesso caratterizzate da fondali mozzafiato, tuttavia, potendo scegliere, per i bambini sono più indicate quelle di sabbia.
Le piante dei piedi dei piccoli, infatti, sono morbide e delicate e le sporgenze dei sassi possono infastidire e costringere a indossare apposite scarpine in gomma. Per camminare in libertà invece, il piedino ha bisogno di essere nudo, di poggiare senza costrizioni su una superficie morbida e confortevole che favorisce lo sviluppo corretto dell’arco plantare e contrasta malformazioni come il piede piatto. Appoggiare sulla sabbia il piede nudo trasmette inoltre al bimbo piacevoli emozioni e sensazioni, stimolando il tatto».
Inoltre – continua Di Mauro – «i bambini, fino a sei anni almeno, durante il bagno in mare dovrebbero essere sempre accompagnati da un adulto in grado di nuotare, anche se sono a riva».
E ancora – consiglia l’esperto – la presenza di un guardaspiaggia rappresenta una garanzia in più. «Può sempre capitare, infatti, di aver necessità di essere tratti fuori velocemente dall’acqua, per un lieve malessere oppure semplicemente per un piccolo spavento, perché magari il piccolo non è ancora in grado di nuotare».
Ben venga, poi, una spiaggia in cui si possa praticare attività fisica a misura di bimbo, come ad esempio il baby-gym.
Infine – sottolinea Di Mauro – «in qualunque posto ci si trovi, è essenziale non venire mai meno alle regole igieniche di base, lavando spesso il bambino con l’acqua dolce della doccia o di un rubinetto, e far fare al piccolo degli spuntini sani e leggeri e incitarlo a bere tanta acqua».
Per venire incontro ai genitori e per una vacanza in pieno relax e sicurezza, i pediatri italiani hanno anche mappato i lidi italiani ed indicato le località più adatte alle famiglie con bambini e ragazzi da 0 a 18 anni al seguito.
Ecco quali sono le 83 località che nel 2013 hanno ricevuto la bandiera verde dai pediatri italiani, la speciale classifica da essi stilata su iniziativa del mensile OK Salute e benessere:
Abruzzo: Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Vasto Marina (Chieti)
Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci.
Calabria: Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (R.C.), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), isola di Capo Rizzuto (Crotone) Mirto Crosia (Cosenza), Nicotera (Vibo), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Soverato (Catanzaro).
Campania: Centola-Palinuro (Salerno), Marina di Camerota (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno).
Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena), Riccione (Rimini).
Friuli-Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine).
Lazio: Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina) e Sperlonga (Latina).
Marche: Civitanova Marche (Macerata), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona).
Molise: Termoli (Campobasso).
Puglia: Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto), Gallipoli (Lecce).
Sardegna: Alghero (Sassari), Bari sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Castelsardo-Ampurias (Sassari), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio).
Sicilia: Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Porto Palo di Menfi (Agrigento), San Vito Lo Capo (Trapani), Marina di Ragusa, Scoglitti (Ragusa), Torretta Granitola (Trapani), Tre Fontane (Trapani), Vendicari (Siracusa).
Toscana: Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca).
Veneto: Lido di Venezia, Cavallino-Jesolo Pineta (Venezia), Iesolo (Venezia).
Le spiagge con bandiere verde sono quelle che soddisfano i seguenti requisiti:
- spiaggia con sabbia (non scogli, ghiaia o ciottoli);
- arenile ampio;
- lido con ombrelloni distanziati e dotato di soccorritori;
- mare pulito con acqua bassa vicino alla riva;
- strutture ricettive in prossimità della spiaggia;
- adeguato numero di negozi, trattorie, pizzerie e gelaterie dove svagarsi dopo i tuffi.