Bambini miracolati, sopravvissuti inspiegabilmente ad una morte certa, storie che toccano il cuore e che riaccendono la speranza dimostrando che non sempre tutto è perduto.
Avevamo già toccato questo argomento raccontandovi, alcune settimane fa, le storie di Jamie, Luz Milagros e Alice (per rileggerle cliccare qui), ma un evento davvero speciale ci consente di riproporre tale tematica.
Si sta rapidamente diffondendo sul web la notizia legata alla nascita, o sarebbe il caso di dire “rinascita”, della piccola Yasmin Gomes, una bambina dichiarata morta alla nascita ma ritrovata in vita 3 ore dopo.
La fonte ufficiale è il Jornal de Noticias che riporta la storia e le testimonianze di coloro che hanno assistito al miracolo.
La storia:
martedì mattina la fotografa e futura mamma 22enne Jenifer da Silva Gomes 22 anni si è recata presso l’Hospital Doutor Lincoln Graça di Joaquim Távora, città situata nello stato del Paraná in Brasile, per partorie, accompagnata dal marito e futuro papà 26enne Cleverson Carlos Gomes.
Un parto normale che non ha comportato complicazioni se non dopo il taglio del cordone ombelicale. È stato proprio allora infatti che i medici hanno costatato che la piccola Yasmin aveva smesso di respirare. Vani i ripetuti e prolungati tentativi di rianimazione, la piccola è stata dichiarata morta alle ore 11.00 am.
Il corpicino esanime della piccola è stato poi adagiato in una scatola di cartone e lasciato nella cappella dell’ospedale su espressa richiesta dell’infermiera Ana Claudia Oliveira, la stessa che aveva assistito al parto, in quanto non se la sentiva di portarla in obitorio.
“È un piccolo angelo – ha dichiarato l’infermiera – non potevo sopportare l’idea che venisse mandata in obitorio. Vi posso assicurare, la bambina era morta. Le sue pupille non hanno risposto alla luce. Non presentava alcun segno vitale. L’ho vista con i miei occhi. Era totalmente blu, completamente morta”
Alle 2 del pomeriggio, esattamente 3 ore dopo il dichiarato decesso, la nonna, assieme ad un impresario delle pompe funebri, si è recata presso la cappella per prelevare il corpo al fine di effettuare la dovuta sepoltura.
Ed è in quel momento preciso momento che si grida al miracolo.
Yasmin infatti ha iniziato a scalciare e successivamente ha aperto gli occhi.
“All’inizio non riuscivo a crederci – ha raccontato la nonna Elza Silva – non riuscivamo ad accettare quello che stava accadendo. Poi abbiamo visto che respirava. Ci siamo abbracciati e abbiamo cominciato a gridare <è viva, è viva>. È stato un miracolo.”
Il Dottor Aurelio Filipak, ossia il medico che ha partecipato alla nascita, non è riuscito a fornire una spiegazione scientifica dell’accaduto, dichiarando:
“La gente può fare le proprie conclusioni, ma solo quelli che c’erano sanno cosa sia realmente accaduto. In 20 anni di medicina, non ho mai assistito a nulla di simile. Un team di medici ha cercato di rianimare la bambina per quasi un’ora. Tutte le attrezzature, tutto dimostrava che lei non respirava e non aveva alcun battito cardiaco”.
Qui di seguito vi riportiamo il video dell’intervista radiofonica che il dottore ha rilasciato al giornalista Juninho Queiroz per una radio locale.