La foto che vi proponiamo qui a lato è stata scattata all’interno della Moschea di Strasburgo, città della Francia orientale, la cui pubblicazione sul Washington Post ha fatto si che divenisse virale.
Lo scorso martedì, 9 luglio 2013, infatti i mussulmani praticanti hanno dato inizio al mese sacro del Ramadan.
Durante tale periodo, la cui durata varia tra i 29 e i 30 giorni, i fedeli islamici devono osservare un rigoroso digiuno diurno, dall’alba al tramonto, che consiste nell’astenersi dal mangiare, dal bere, dal fumare e dall’avere rapporti intimi fino al sopraggiungere della notte.
Le attività giornaliere vengono così interrotte dalle preghiere, solitamente effettuate all’interno delle Moschee, attraverso le quali si fa richiesta di perdono ad Allah.
La sacralità della preghiera, ripresa nel succitato scatto, viene “interrotta”, seppur solo visivamente, dalla curiosità di questo bambino.
Volendo dare un’interpretazione alle immagini, il piccolo, dapprima accigliato e dubbioso, indeciso sul da farsi, dopo essersi limitato ad osservare l’attività svolta dagli adulti, si avvicina a questi ultimi iniziando successivamente ad imitarli.
Così facendo, il bambino ha dato una personale interpretazione alla preghiera, un senso più “giocoso”, come solo i più piccoli sono in grado di fare.
Foto: REUTERS/Vincent Kessler