Roma trapianto eccezionale all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù effettuato dal prof. Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di Oncoematologia.
Due gemelli di Bari, di appena un anno e affetti da Linfoistiocitosi Emofagocitica familiare (Lef), rara malattia ereditaria, sono stati sottoposti a un trapianto di midollo simultaneo da un unico donatore non consanguineo.
La linfoistiocitosi emofagocitica familiare è una malattia ereditaria che colpisce il sistema immunitario: nel nostro sistema immunitario, in alcuni casi a causa di infezioni virali si infiltrano cellule chiamate iperattive e si scatena la malattia, con febbre, ingrossamento di fegato e milza e altri sintomi neurologici.
La patologia interessa i bambini nei primi mesi di vita, sebbene in casi di familiarità è possibile una diagnosi prenatale.
Purtroppo la malattia, è fatale se non si effettua il trapianto di cellule staminali ematopoietiche preceduto da un ciclo di chemioterapia per bloccare la situazione virale.
E i gemellini sottoposti a trapianto, fa sapere il Bambin Gesù, sono stati dimessi grazie al buon esito dell’intervento. In casi di Lef un trapianto andato a buon fine significa guarigione completa dalla malattia.
I bimbi sono stati dimessi poche settimane fa, e avevano ricevuto il midollo grazie a un donatore reperito nel registro dei donatori degli Stati Uniti.
L’eccezionalità dell’intervento sta anche nel fatto che un unico donatore sia stato impiegato per trattare due pazienti, inoltre in contemporanea, come accaduto al Bambin Gesù.
Il Registro Italiano donatori contiene al momento circa 400.000 nomi di donatori volontari, l’Italia è al quarto posto della classifica dei donatori per quantità.
Il Bambin Gesù di Roma poi è l’ospedale primo in Italia per numero di trapianti effettuati. Nello scorso anno sono stati eseguiti ben 138 trapianti su un totale nel territorio nazionale di 591.