La nostra terra continua a tremare seppur in forma lieve e i movimenti tellurici, che tanto preoccupano la popolazione, sembrano non cessare.
Dopo la forte scossa di magnitudo 5.2 che ha colpito la Toscana lo scorso 21 giugno, un movimento che ha interessato buona parte del nord Italia essendo stata avvertita in diverse città dell’Emilia Romagna, della Lombardia, del Piemonte e del Veneto, nuove scosse hanno interessato la penisola, colpendo indiscriminatamente sia il nord che il sud.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) infatti, nelle ultime ore, ha reso noto altri movimenti tellurici che hanno interessato alcune zone del sud Italia, in particolar modo la Campania e la Puglia.
Ieri infatti, verso le ore 16.15, una scossa di magnitudo 2.8 della scala Richter è stata registrata dai sismografi nelle acque del golfo di Manfredonia, esattamente a 2.7 km di profondità. Scossa che fortunatamente non ha causato danni né a persone né a cose.
Stamattina è stata invece la volta della Campania dove si è registrata, allo ore 7.16, una scossa di magnitudo 3.3, fortunatamente non avvertita dalla popolazione in quanto avvenuta a 315 km di profondità.
Secondo quanto riportato dall’Ingv, l’epicentro è da collocarsi a San Mauro del Cilento, nei pressi di Agropoli e Castellabate. Anche in questo caso non sono stati rilevati danni a persone o cose.