Angela Celentano era una bambina di soli 3 anni quando, nell’agosto del 1996, scomparve dal Monte Faito dove si trovava con la famiglia e la comunità Evangelica di Vico Equense (provincia di Napoli).
Quella calda giornata estiva di tanti tanti anni fa doveva essere un’occasione di festa: sul Monte Faito un’intera comunità si era data appuntamento per condividere dei momenti di spensieratezza.
Catello e Maria Celentano portavano con loro tre bambine, tre figlie piccole e serene, espressione di una famiglia realizzata. Quel giorno però la vita dei Celentano è cambiata per sempre perché qualcuno ha sottratto Angela all’abbraccio ed all’affetto di mamma e papà.
La scomparsa di Angela è uno dei “grandi casi irrisolti” della cronaca contemporanea ed è anche uno dei casi più intricati, complessi e inspiegabili.
Intanto la prima cosa che non si riesce a spiegare è come una bambina possa essere sottratta dalle mani di un’intera comunità senza che nessun adulto o alcun bambino presente veda o sospetti qualche cosa; negli anni poi il mistero Celentano si è infittito perché si sono sovrapposte più piste diverse e lontane.
All’osservatore esterno, dopo lunghi anni, resta l’angoscia di una famiglia violata nei suoi affetti e usurpata del suo bene più caro: l’amore di una figlia e di una sorella.
Recentemente sulla famiglia Celentano e su Angela si erano riaccesi i riflettori e l’interesse dei media perché dal Messico erano giunte mail, telefonate mute e fotografie che in qualche modo aprivano una pista e ricostruivano un possibile percorso della bambina rapita a Vico Equense e forse cresciuta lontano.
Ebbene, malgrado esista la foto di una ragazza sconosciuta, altamente compatibile con i tratti somatici di Angela, malgrado questa ed altre foto corredino un epistolario web intercorso tra i Celentano ed una fantomatica Celeste Ruiz che appunto si spacciava per la bambina rapita 17 anni fa, questa pista Messicana si sarebbe chiusa con un grosso nulla di fatto.
È di queste ore la notizia di una missiva proveniente dagli Stati Uniti indirizzata a positanonews.it (sito di informazione molto seguito dai napoletani all’estero) e destinata proprio alla famiglia Celentano; la lettera è firmata da un immigrato napoletano che da 40anni vive in America, Salvatore Cioffi, anch’egli originario di Vico Equense.
Ecco cosa scrive il signor Cioffi:
«Questo messaggio è per i genitori di Angela Celentano.
Ho seguito la storia di Angela dall’inizio ed è sconcertante quello che state passando, spero sempre che vostra figlia possa riapparire da un momento all’altro. Ho seguito la storia del Messico, che ha dato ben pochi risultati.
Penso che, se qualcuno avesse contattato il canale televisivo Univision fin dall’inizio, si sarebbero ottenuti risultati migliori e la verità dei fatti sarebbe stata trovata. (il canale statunitense Univision è seguito quotidianamente da milioni di americani appartenenti alla minoranza ispanica ndr.)
Per la Univision lavorano due giornaliste molto conosciute in Messico e negli Stati Uniti – continua Salvatore Cioffi nella sua lettera – Una si chiama Maria Elena Salinas e l’altra Teresa Rodriguez: se mi autorizzate, posso fare tutti gli sforzi necessari per contattare queste due giornaliste».
Se questa sia un’indicazione potenzialmente utile nessuno può dirlo.
Nessuno sa effettivamente chi sia Salvatore Cioffi e perché si faccia avanti soltanto adesso, né è dato sapere se le due croniste ispano-americane possano avere informazioni utili su Celeste Ruiz e\o su Angela.
C’è da dire che sul sito ufficiale di Angela Celentano, il portale dedicato alle ricerche, nessun aggiornamento è stato pubblicato in merito a questa lettera.