L’otite è una infiammazione dell’orecchio che insorge per cause differenti. Può avere origine da virus e batteri o può essere indotta da ristagno di liquido o di muco all’interno dell’orecchio.
Il freddo ovviamente aumenta le possibilità di comparsa dell’infezione, così come anche le allergie.
La più fastidiosa da gestire è l’otite media, ovvero una infiammazione tra la membrana timpanica e l’orecchio interno. Non contagiosa né esageratamente pericolosa, l’otite media, specie nei bambini piccoli, è antipatica principalmente per il dolore che porta con sé.
Cosa fare e non fare quando si ha l’otite?
Innanzitutto NON si deve:
- Perdere tempo: l’otite, sebbene infezione di importanza non rilevante, se non curata tempestivamente può provocare danni anche gravi come la perforazione del timpano, fino alla sordità
- Usare cotton fioc e altri bastoncini per l’igiene delle orecchie. Questa avvertenza è da seguire sempre, non solo in casi di mal d’orecchio: i bastoncini altro non fanno che rimuovere il cerume in superficie, ma spingere quello più interno fino a creare dei veri e propri tappi.
- Bagnare le orecchie: in caso di perforazione infatti acqua o liquidi penetrerebbero nel timpano con conseguenze più gravi della semplice otite.
> Inserire oggetti che potrebbero ulteriormente infiammare l’organo.
> Grattarsi, per evitare lesioni della cute e la conseguente proliferazione di batteri.
> Fumare, anche fumare in presenza di soggetti con otite è considerato imprudente a causa degli effetti del fumo passivo
> Nuotare.
- Somministrare aspirina a bambini sotto i 12 anni (l’aspirina dà effetti collaterali anche gravi in bambini e ragazzi così giovani)
- Assumere latte e latticini che potrebbero interagire con eventuali cure antibiotiche e inattivare i farmaci
DA FARE immediatamente alle prime avvisaglie di infiammazione è contattare il proprio medico o pediatra e iniziare una terapia antibiotica eventualmente consigliata dallo specialista.
Oggi poi, molti medici sono meno inclini di un tempo a prescrivere farmaci, soprattutto in bambini al di sotto dei 3 anni, per consentire loro di sviluppare il loro sistema immunitario e evitare l’assunzione di farmaci non sempre necessaria
Se dunque anche il medico concorda nel non ingerire medicinali, si può procedere con dei rimedi naturali, senza alcun effetto collaterale, e di sicura riuscita per lenire il dolore e attenuare la sofferenza.
Eccone alcuni.
- Alcune fette di cipolla appena cotte e raccolte in una garza e poggiate sull’orecchio infiammato. La cipolla è un decongestionante e così il dolore si allevia e l’infiammazione pure.
Vanno bene anche due tre gocce di succo direttamente nell’orecchio.
- Olio d’oliva caldo o latte materno, due gocce in ciascun orecchio, anch’essi dal forte potere decongestionante.
- Un sacchetto di sale o riso, riscaldato pochi secondi nel forno a microonde e poggiato sull’orecchio dona refrigerio e sollievo momentaneo.
- Stesso beneficio con una bottiglia di acqua calda a contatto con l’orecchio infiammato.
- La camomilla, utilizzata in parecchi casi di infiammazione va bene anche per le otiti: un infuso con cui effettuare dei suffumigi e liberare i canali ostruiti dal muco. Oppure in un batuffolo di cotone con due gocce di olio di oliva da posizionare nell’orecchio,
- Dieta a base di Vitamina C. Si sa che la Vitamina C combatte le infezioni e rinforza il sistema immunitario. Contro le otiti dunque preferire cibi alleati come arance, pomodori, fragole, kiwi.
Altri accorgimenti però servono PRIMA di incappare in sepsi auricolari: prevenire l’insorgenza di infezioni si può, attuando misure preventive come non fumare,bere molto, e, per i più piccoli, allattarli al seno e non tenerli molto tempo fuori e in luoghi affollati, in modo da evitare che soggetti con difese immunitarie più deboli possano maggiormente essere esposti a virus e batteri.