La PDSA , un associazione animalista britannica lancia un allarme a difesa dei nostri animali domestici.
Tornato di scena uno studio dell’anno scorso, in occasione della giornata mondiale senza tabacco, lo studio riporta i risultati del fumo passivo sugli animali domestici.
La ricerca evidenzia come il fumo passivo influisca negativamente anche su cani e gatti, abitanti in case di fumatori.
E lo fa in maniera più veloce e violenta che nell’uomo. Come per i bambini, il fumo passivo è dannoso per gli animali proprio per la loro statura: camminando più in basso respirano di più i vapori tossici delle sigarette, e sono dunque maggiormente esposti ai rischi che ne derivano.
Inoltre visto che il fumo si attacca anche alla pelliccia, gli animali, pulendosi, ingeriscono tutte le tossine che si depositano sul pelo con conseguenti malattie cardiocircolatorie.
Elaine Pendlebury, veterinario della PDSA spiega: “Gli effetti del fumo passivo su esseri umani sono ben documentati, i purtroppo molti di noi sappiamo che amici e parenti sono stati colpiti da essi. Tuttavia, agli effetti del fumo passivo sui nostri animali domestici hanno cominciato solo di recente ad essere pienamente studiati e compresi.”
Malattie ai polmoni, possibilità di sviluppare dei linfomi, tutti rischi ai quali i fumatori esporrebbero i loro animali fumando in casa.
E anche i posacenere possono creare problemi anche gravi: gli animali potrebbero ingerire le cicche lasciate in casa e essere vittime di avvelenamenti, in alcuni casi anche mortali.
La soluzione? In primis smettere di fumare, che farebbe bene a tutti, possessori di animali e non, ma anche delle piccole astuzie sottrarrebbero gli ignari amici a quattro zampe a pericoli nascosti: aerare i locali dopo avere smesso di fumare, tenere fuori dalla portata di animali posacenere e sigarette, fumare in luoghi aperti dove questo è possibile.