Per affrontare gli esami in piena forma serve un programma alimentare mirato. Esso deve possedere le caratteristiche essenziali per affrontare lo stress del momento, evitare tutti quei cibi che inibiscono il giusto riposo ed incentivare l’assunzione di sostanze per dare forza ed energia al cervello.
Ecco il carburante fatto di alimenti adatti.
1° Il pesce. È a capo di tutto e non per il luogo comune relativo al suo contenuto di fosforo, non ne contiene così tanto quanto ne servirebbe, però è ricco di Omega3 che sono degli acidi grassi coinvolti, oltre che in altre importanti funzioni, nella trasmissione del segnale nervoso, un po’ come il digitale terrestre o la connessione internet.
Se non si ha tempo o voglia di cucinare, va bene anche il pesce in scatola o, comunque, conservato e cominciare con una colazione ottimale a base di pesce. Sembra strano, ma è una bomba energetica soprattutto per il cervello. Si può, ad esempio, mangiare una scatola di tonno, un succo di arancia e due fette biscottate con marmellata di frutti di bosco.
2° Gli agrumi: fluidificano il sangue e sono ricchi di vitamina C, antiossidante fondamentale perché rinforza i vasi sanguigni, compresi quelli del cervello, migliorandone l’elasticità.
3° I frutti di bosco: sono ricchi di flavonoidi, potentissimi antiossidanti e quindi spazzini dei dannosi radicali liberi.
4° A pranzo poca pasta e tanti broccoli o tutta la gamma di cavoli disponibili: saziano e non appesantiscono, in modo da evitare la sonnolenza durante lo studio. Broccoli e cavoli, sono anch’essi ricchissimi di vitamina C. ma anche di fibre Sali minerali. Di pasta ne serve poca, per dare la giusta energia dei carboidrati per arrivare a sera.
5° A cena un’insalata di pomodori e due uova sode o al tegamino, ad occhio di bue o sottoforma di frittata. I pomodori danno il giusto apporto di licopene che, insieme all’immancabile vitamina C, contribuiscono al buon funzionamento del cervello. Le uova, nel cui tuorlo è contenuta la colina, necessaria al nutrimento della membrana cellulare, contengono anche una buona dose di vitamina E, traghettatrice di tutte le vitamine in punti strategici, compreso il cervello.
6° A metà mattina e metà pomeriggio ci vogliono due merende a base di frutta secca: principalmente noci, ne bastano quattro o cinque alla volta per un giusto apporto di Omega 3 e vitamina E, oppure anche mandorle, in quantità di una tazza da tè e a proposito di tè, due belle tazze di tè verde al giorno, preferibilmente non dolce, inibiscono l’acetilcolinesterasi che è l’enzima che danneggia l’acetilcolina che è , invece, un neurotrasmettitore fondamentale per la memoria.
Quindi pasti leggeri e ricchi di sostanze benefiche per cinque volte al giorno.
In questo periodo si mangerà poca carne, pane e pasta per dare la priorità a verdure, pesce e frutta.
Non dimentichiamoci dell’acqua, che, durante il giorno, deve raggiungere il litro e mezzo almeno perché basta anche una leggera disidratazione delle cellule, che non si avverte ancora come sete (campanello di allarme di forte disidratazione cellulare), per far calare notevolmente le capacità del cervello, soprattutto quelle legate all’apprendimento.
Una strategia per non dimenticarsi di bere è quella di tenere tre bottigliette di acqua da mezzo litro sulla scrivania, insieme a una bottiglietta con del tè verde fatto in casa. Sarete così, “costretti” a vedere e ricordare di sorseggiare durante il giorno.
E’ chiaramente obbligatorio aver consumato, per fine giornata, tutte le quattro bottigliette.
Sembra banale?
Vedrete che qualità di studio ma, soprattutto, che esami da dieci e lode!