La bolletta dell’energia è una di quelle spese che maggiormente pesa sui consumi di una famiglia.
Da quando il mercato è libero è un continuo nascere di aziende che propongono prezzi stracciati per luce acqua e gas.
Come orientarsi in questa giungle di numeri, cifre e tariffe?
Ancor prima di scervellarsi a capire la bolletta vale però la pena pensare a qualche piccolo espediente per risparmiare energia elettrica.
Innanzitutto un buon uso in casa di acqua luce e gas potrebbero fare la differenza: spegnere le luci in stanze vuote, chiudere il rubinetto anche quando ci si lava i denti, usare lampadine a basso consumo, sono tutti piccoli gesti quotidiani che, se effettuati normalmente possono far scendere di un po’ la nostra bolletta.
E poi si può anche agire sull’elettrodomestico che più di ogni altro pesa sulla spesa per l’energia: la lavatrice.
La lavatrice, invenzione del millennio a detta di tutte le donne, grava pesantemente perché consuma molto, ma guai a pensare di fare diversamente: chiedere a una massaia di lavare i panni a mano significa attirarsene le antipatie a vita. Se poi in famiglia ci sono bambini, si rischia anche di più!
E allora un uso corretto della lavatrice potrebbe variare sensibilmente questa bolletta dell’energia elettrica.
Intanto vale la pena sempre ricordare che la fascia oraria nella quale azionare gli elettrodomestici, per chi fruisce di tariffe a ore, può far dimezzare il costo dei consumi: domenica o ore notturne sono generalmente le più indicate. Chi invece ha un impianto fotovoltaico dovrebbe invece approfittare delle ore di sole e sfruttare l’energia prodotta dai pannelli.
Ultimamente inoltre la casa fornitrice di elettrodomestici LG ha messo sul mercato una lavatrice a carica dall’alto e con doppio attacco. Cioè il carico dell’acqua può avvenire sia dal rubinetto dell’acqua fredda che dalla calda. Questo consentirebbe di non riscaldare l’acqua, col conseguente risparmio di energia che serve alla resistenza per riscaldare.
In Svizzera poi esiste in commercio una lavatrice con annesso contenitore per utilizzare l’acqua piovana.
E in ultimo un consiglio che potrebbe tornare utile a molti: provate a vedere se anche la lavatrice che si ha in casa dispone di un doppio attacco. Potrebbe essere tra quei modelli già contemplati per gestire l’acqua dall’esterno.
Risparmierete così non solo energia elettrica, ma anche l’acqua che potrà essere dosata direttamente da voi e non dalla lavatrice.