La scuola sta finendo, i bambini fanno già il conto alla rovescia e per le mamme che lavorano, con la recita di fine anno si pone l’interrogativo dell’estate: dove staranno i miei figli quando finirà la scuola?
Finita l’era delle mamme casalinghe, che portavano al mare i figli per tre mesi l’anno, ormai i ragazzi hanno differenti alternative. C’è chi è fortunato e tra nonni materni e paterni si gode le vacanze estive nell’ozio, nel vizio (che è tipico dei nonni) e quasi nella noia, e chi invece anche quest’anno andrà al GREST.
Divenuta ormai la naturale prosecuzione scolastica, i grest estivi fanno parte della realtà dei nostri figli: tutti gli asili privati, le scuole pubbliche e moltissime strutture come piscine palestre e ludoteche, ne organizzano di ogni colore e forma per accaparrarsi l’iscrizione di bambini e ragazzi figli di mamme lavoratrici, che sono ormai la stragrande maggioranza.
Molte scuole pubbliche ad esempio, principalmente le scuole dell’infanzia, hanno riconosciuto la difficoltà delle mamme e spesso protraggono la frequenza ben oltre la data di chiusura scolastica stabilita per legge per le scuole, e tengono i bimbi fin oltre la fine di giugno.
Inutile parlare dei grest a pagamento poi.
Per le strade di città e paesi è un fiorire di cartelloni pubblicitari. Esiste il grest all’aperto che propone corsi di equitazione, chi inventa i laboratori creativi, chi un corso di cucina degno di Masterchef.
Ci sono poi i grest monotematici per appassionati: le scuole di calcio dei più piccoli organizzano i grest con inclusi master di calcio a 5 e tornei per campioni in erba. O ancora le piscine che aprono i cancelli ai più piccoli per corsi estivi di nuoto, prima di tuffarsi nel mare di agosto.
Tutto questo per il divertimento dei più piccoli, e per la serenità delle mamme e dei papà. Certo i grest sono belli, utili e vantaggiosi per la socializzazione, ma purtroppo spesso sono per i nostri figli un’anticamera del futuro lavoro: soltanto 20 giorni di vacanza l’anno, alzarsi alle 7 fino a luglio e norme e regole anche per giocare a pallone. Molti bimbi ne saranno contenti, altri forse invidieranno quelli che staranno dai nonni.