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Cattivi Genitori: Ecco le Peggiori Foto del Web

di Maria Corbisiero

23 Maggio 2013

 

parent fails

Con l’introduzione dei social network e la massiccia ed incontrollata condivisione di video e foto, in particolar modo di autoscatti, sono molti gli utenti che si sovra espongono mettendo in scena le situazioni più assurde al fine di potersi distinguere nella rete.

Pratiche ed azioni associate per lo più ad impavidi adolescenti che, senza alcun freno inibitorio, riescono a postare di tutto sul web, dall’autoscatto erotico all’impresa più strampalata.

Tale “moda”, se così si può definire, è associata anche al moderno gergo “Epic Fail” ossia un fallimento di dimensioni epiche, espressione atta ad identificare un’azione particolarmente stupida.

Ma cosa succede se a compiere i suddetti fail sono i genitori moderni, coloro che amano condividere sui social tutto della propria famiglia?

In tal caso credo che si possa iniziare a riflettere in modo molto serio sull’uso smodato che in molto fanno della rete, oltre ovviamente all’assumere taluni atteggiamenti tenuti dinnanzi la propria prole.

Il ruolo di un genitore dovrebbe essere quello di educare, di accompagnare i figli verso una crescita sana, priva di condizionamenti mediatici e lontani dal compiere atti che possono essere ritenuti illeciti o “insani”.

Il sito ParentFails.com, il cui principale intento è quello di strappare una risata ai propri utenti, fornisce molti spunti sui quali riflettere.

In cosa consiste l’attività di questo portale?

Come descritto nella presentazione dello stesso, Parent Fails raccoglie e pubblica tutti i momenti divertenti di quando la genitorialità diventa orripilante, esilarante e sbagliata. Hai scattato una foto di un genitore che commette un grave errore? Proponicelo e condividilo con tutto il mondo!”

Una vera e propria raccolta degli orrori fotografici, documenti che attestano azioni che un genitore non dovrebbe compiere mai, come quella di far fumare o bere alcolici al proprio bambino, quella di rinchiudere il piccolo all’interno di una scatola o, peggio ancora, realizzare autoscatti sexy e provocanti in presenza di un minore.



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