La crescita di un bambino, lo sviluppo educativo che lo porterà poi a diventare un individuo indipendente, è composta da tante piccole tappe.
Il compito del genitore è quello di accompagnare il proprio bambino durante il compimento di questi piccoli passi, di indirizzarlo al meglio, consigliarlo e sostenerlo, senza però interferire eccessivamente nelle sue scelte.
Uno dei passaggi più importanti che un bambino ed un genitore devono affrontare è senza dubbio lo svezzamento, ossia introdurre nell’alimentazione del piccolo, che nei primi mesi di vita è fatta esclusivamente di latte, materno o artificiale, altri alimenti liquidi e solidi.
La forte empatia dei bambini fa si che loro vivano tale esperienza allo stesso modo e con lo stesso sentimento in cui la vivono i genitori. Per tale ragione è importante non mostrarsi mai preoccupati e ansiosi che il piccolo non possa gradire il nuovo alimento propostogli.
Lo svezzamento deve essere effettuato in modo graduale mediante dei piccoli assaggi; dopotutto, nonostante la tenerissima età, ogni bambino presenta un proprio gusto personale prediligendo un determinato alimento ad un altro.
È importante quindi scegliere con cura il momento più adatto per affrontare lo svezzamento, valutando non soltanto la predisposizione del bambino, ma quella dell’intero nucleo familiare che dovrà mostrarsi coinvolto e complice nell’iter del suo vero primo passaggio di crescita.
È inoltre importante chiedere consiglio ad esperti quali il proprio pediatra che potrà valutare l’opportunità di come e quando introdurre i vari alimenti.
Nel video che vi riportiamo in calce, la nutrizionista Cristina Valli fornisce alcune importanti indicazioni sui vantaggi e le difficoltà che si possono incontrare durante lo svezzamento.