Settimo Milanese (Milano) – ieri sera un bambino di soli due anni è stato aggredito per strada da un rottweiler, il cane taglia grande, ossatura possente, carattere duro, comunemente riconosciuto come un cosiddetto “cane pericoloso”, ha azzannato il piccolo. Il bambino morso dall’animale che pure era al guinzaglio ed accompagnato dal padrone, è stato azzannato nel fianco e sulla coscia.
Stando alla ricostruzione dei fatti trapelata dalla stampa erano circa le 22:00, il bambino camminava con la sua famiglia per strada ed il cane era condotto al guinzaglio, quando bambino ed animale si sono trovati “vicini” il cane avrebbe perso il controllo aggredendo il piccolo. Neanche il padrone sarebbe stato capace di fermarlo, comprenderlo o prevederne la razione.
Il bambino è ricoverato presso l’ospedale Niguarda, le sue condizioni non sarebbero gravi.
I carabinieri della stazione di Rho indagano ma ancora non forniscono alla stampa alcuna precisa ricostruzione dei fatti.
I cani dipendono dai padroni, qualcuno azzarda addirittura un convincimento forte e dice che è responsabilità del padrone l’educazione del cane e la previsione dei suoi comportamenti.
Di fatto esistono razze più aggressive, cani meno docili, cani cosiddetti morsicatori e specie dominatrici ma esiste sempre l’empatia cane padrone e nell’uomo risiede la responsabilità indefettibile di gestire e controllare l’indole del proprio animale.
Lungamente si è parlato del “patentino per i padroni di cani”, ebbene istruire per legge l’uomo ad avere debitamente cura del suo animale sarebbe un modo non solo per mappare la popolazione a quattro zampe del paese ma rappresenterebbe anche il miglior sistema legale per assicurarsi un buon controllo sull’effettivo trattamento degli animali.