Esattamente come in gravidanza, durante l‘allattamento dobbiamo prestare attenzione all‘alimentazione che deve essere corretta ed equilibrata. È bene seguire una dieta ricca e varia; l’importanza del cibo per la neomamma appare chiara soprattutto se si pensa che una mamma che allatta ha bisogno di circa 500 kcal al giorno in più rispetto al normale fabbisogno.
L’allattamento al seno è molto importante sia per il benessere del bambino, sia per costruire il legame con la mamma.
In quel periodo scordatevi di diete dimagranti e recupero del peso forma! – che comunque avviene in 10/12 mesi dal parto.
Vi sono, tuttavia, cibi che andrebbero evitati o consumati con moderazione, al fine di scongiurare alterazioni di sapore del latte o disturbi nel lattante.
Sono da evitare:
– Alcolici;
– Frutta secca, arachidi, castagne, carciofi, cavoli, cavolfiore, broccoli, asparagi, verza, cardi, funghi, porri, aglio e cipolla crudi, erba cipollina, cicoria, rape, legumi poco cotti.
– Selvaggina, cacciagione, cotenna, zampone, insaccati, acciughe salate o sott’olio, polpa di granchio, surimi, molluschi, cheddar, provola affumicata, camembert, gorgonzola, brie, pecorino, roquefort.
– Peperoncino, curry, noce moscata, maionese, ketchup, panna, dado da brodo, strutto, lardo.
Da consumare con moderazione:
– Caffè, coca-cola e thè.
– Fragole, agrumi, spinaci, pomodori, bietole.
– Alici, aringhe, sgombri, tonno, crostacei, salmone affumicato, formaggi fermentati.
– Cioccolato, cacao, dolci da pasticceria, fritture.
Molto importante invece è assumere costantemente e abbondantemente acqua – circa 2/3 litri al giorno – preferibilmente a basso contenuto di sodio, latte, latticini e derivati.
Ricordatevi che non ci sono relazioni tra determinati cibi e l’aumento della produzione del latte – nemmeno la birra pare abbia realmente la capacità do potenziare la produzione di latte!-
Questo articolo ha carattere meramente divulgativo e non sostituisce il parere del medico, che va sempre consultato ove necessario.