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Omogeneizzati pericolosi per la salute: attenti ai falsi allarmi

di Maria Corbisiero

24 Aprile 2013

Omogeneizzati con troppi ormoniL’ultima moda del web: condividere vecchie notizie spacciandole per nuove.

Sembra essere proprio questa la nuova tendenza che sta attualmente spopolando sul web ed in particolar modo sui social network, i cui utenti vengono costantemente “aggiornati” con news….. di riciclo.

È quanto accaduto al povero pastore tedesco di nome Trip, deceduto nel 1995 dopo aver salvato il suo padroncino, la cui storia è stata “rilanciata” pochi giorni fa su facebook associata alla foto di un altro cane di eguale razza ma che, per sua fortuna, è vivo e sta bene.

Una notizia che, seppur condivisa nel modo sbagliato, non ha fatto altro che suscitare la compassione di molti, arricchendo altri.

Ma cosa succederebbe se la condivisione riguardasse un “datato allarmante” non ancora confermato?

In questo caso si potrebbe dar vita ad un nuovo allarme generato da informazioni vecchie che, con il passare degli anni, potrebbero essere mutate.

Omogeneizzati con troppi ormoni È il recente caso della ri-condivisione della news inerente l’inchiesta aperta a Torino nel febbraio del 2012: il pm Raffaele Guariniello avanzava l’ipotesi della presenza di ormoni nelle pappe dei bambini, precisamente negli omogeneizzati di prima infanzia, causa di telarca, sviluppo precoce della ghiandola mammaria, in bambine di età inferiore ai 2 anni.

All’epoca dei fatti il primario di pediatria all’ospedale Fatebenefratelli di Erba Cino Galluzzo, intervistato il 9 febbraio 2012 da Tempi.it, dichiarava:

“Purtroppo non fu data la stessa risonanza alla fine dell’inchiesta rispetto al suo inizio”.

Una frase oggi profetica che però riguardava un’ancor più longeva inchiesta, simile alla succitata, realizzata 6 anni prima. In sintesi:

  • Nel 2006 Guariniello apre un’inchiesta a Torino su sospetti casi di telarca che si concluse con la registrazione di 109 casi fra il 2002 e il 2003. Il 50% di essi era riconducibile alla fase di svezzamento che prevedeva il passaggio dagli omogeneizzati alle carni acquistate in macelleria;
  • Nel 2012 Guariniello apre un’inchiesta a Torino a causa dei 106 casi di telarca registrati all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino tra il 2010 e il 2011;
  • Nel 2013 pagine facebook e alcuni blog riprendono la notizia dell’inchiesta iniziata nel 2012.

Omogeneizzati con troppi ormoni Al momento non vi è alcuna notizia web sulla conclusione della seconda inchiesta ma è comunque possibile reperire alcune testimonianze rilasciate in quel periodo da alcuni esperti che si appellavano al buon senso dei consumatori chiedendo di non incorrere in falsi allarmismi.

Il fattoalimentare.it l’8 febbraio del 2012 pubblicava le dichiarazioni di Roberto Lala, responsabile del reparto di endocrinologia dell’Ospedale Regina Margherita Sant’Anna di Torino:

“Il telarca precoce è un segnale di mini pubertà che si manifesta con la crescita di un bottoncino a livello del seno nelle bambine di 12-24 mesi che scompare dopo qualche mese senza problemi. Rileviamo circa 50 casi l’anno e non abbiamo registrato incrementi o anomalie negli ultimi mesi. Per essere precisi in ospedale registriamo solo 1-2 casi l’anno dove il telarca precoce rappresenta un problema collegato a malattie di tipo genetico o altre anomalie. In tutti gli altri casi si può pensare a una causa di tipo ambientale visto che perturbatori endocrini come ftalati, bisfenolo, alcuni pesticidi e decine di composti chimici in grado di svolgere un’azione sugli ormoni, sono presenti in centinaia di oggetti di uso comune. C’è anche la possibilità di una causa alimentare dovuta all’uso di prodotti di origine animale con residui di sostanze ormonali derivanti da trattamenti illeciti negli allevamenti bovini”.

Omogeneizzati con troppi ormoni Secondo Cino Galuzzo, primario di pediatria all’ospedale Fatebenefratelli di Erba intervistato il 9 febbraio del 2012 dal portale tempi.it: Quella che mangiamo noi adulti è il problema. È ormai noto che la telarca di solito viene quando i bambini smettono di mangiare gli omogeneizzati, che hanno un’origine controllata, e passano alla carne comune spesso piena di estrogeni”.

La mia critica non è rivolta alla notizia in se per se (è importante e va comunque data), il mio pensiero è rivolto verso tutti coloro che strumentalizzano le news dando origine ad allarmismi ingiustificati.

Qualcuno ha definito la sua condivisione come l’espressione della propria opinione, ebbene a queste persone mi sento di rispondere che condividere il proprio pensiero, renderlo pubblico agli altri affinchè questo venga discusso e sottoposto al parere di altri, anche discordante dal proprio, è ben diverso dall’imporlo facendo dell’inutile allarmismo.

In questo caso non conta la sostanza bensì la forma.



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