Lunedì 22 aprile gli addetti delle Farmacie Pubbliche incroceranno le braccia per lo sciopero di otto ore proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil vista l’impossibilità di trovare un accordo con Assofarm su alcuni punti essenziali. Si protesta contro lo stallo che sta bloccando il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Il contratto del settore riguarda circa 3.000 dipendenti. “In assenza di risposte adeguate – si legge nella nota – i sindacati hanno deciso di riprendere in pieno la mobilitazione dei lavoratori”.
Secondo i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs l’intenzione di Assofarm è quella «di mettere in discussione diritti importanti e di non dare un giusto adeguamento delle retribuzioni, ferme da oltre due anni».
Durante l’incontro dello scorso 22 marzo le organizzazioni sindacali avevano posto sul tavolo delle trattative le questioni sulle tabelle retributive (volute con forza da Assofarm), sull’organizzazione del lavoro e della gestione dei permessi retribuiti e sull’orario per i nuovi assunti, che con gradualità, devono poter raggiungere le stesse ore di permessi retribuiti degli altri lavoratori.
A questi quesiti Assofarm ha dato risposte imprecise e negative ed il testo da essa consegnato – dicono i sindacati – è stato totalmente insoddisfacente.
Da qui la decisione dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato per lunedì 22 aprile 2013.