Parigi Omofoba. Generalizzare è sempre “un peccato”, ma purtroppo alcuni avvenimenti lasciano un segno nel pubblico pensiero, e poi è difficile cancellarlo.
Ecco allora che un gesto isolato può diventare un marchio per un’intera comunità.
Parigi è davvero omofoba? Quello che è accaduto nei suoi viali purtroppo fa pensare che ci sia qualche parigino omofono, questo è certo.
E’ successo nella notte di sabato 6 aprile. Wilfred de Bruijin passeggia accanto al suo compagno Oliver per le strade del 19esimo arrondissement, quartiere a nord-est della Ville Lumière, luogo periferico ma tranquillo.
E’ tardi, sono le 3 passate, e i due stanno rientrando a casa dopo una cena di compleanno. Al grido “Dei gay!” quattro balordi assaltano letteralmente la coppia, picchiandola selvaggiamente.
Wilfred perde conoscenza e si ritrova in ambulanza con uno zigomo rotto e senza un dente. Sette fratture al volto e schegge nel cranio è il risultato dell’aggressione. Dopo due notti di degenza in ospedale il ragazzo denuncia l’accaduto alla polizia.
Wilfred vive in Francia da oltre 10 anni, e, sostiene, non aveva mai avuto la sensazione di dover temere per la sua incolumità a causa della sua omosessualità.
Ha voluto rendere pubblica la sua vicenda facendosi fotografare dal compagno nelle condizioni in cui è stato ridotto, ed ha pubblicato la foto sul suo profilo Facebook.
“Il clima è cambiato” dice. Addirittura alcuni politici hanno manifestato contro le nozze gay poco tempo fa.
Forse il clima è cambiato, o forse è stato solo un atto vandalico compiuto da quattro carogne, ma la speranza è quella che gesti del genere siano puniti esemplarmente, e forse il clima cambierà davvero.