La vita dei bambini non è mai monotona perché loro continuamente si nutrono di nuove esperienze , di scoperte affascinanti e di prime volte sorprendenti. È ciò che rende veloce ed eccitante la crescita dei nostri figli.
Quando nella mente di un bimbo si fissa e si conserva un ricordo vuol dire che qualche cosa di molto significativo è avvenuto nella vita del piccolo; un momento conservato nella memoria di un bimbo corrisponde sempre ad un accadimento speciale, in positivo o in negativo. E se la mente riesce a custodire il ricordo tanto a lungo vuol dire che in esso resiste un’emozione superiore alle normali esperienze di vita del bambino. In questo senso sono preziosissime le memorie della propria infanzia, ogni reminescenza di giochi e gioie è una gemma che conserviamo nei nostri cuori. Diventando genitori, poi, sono i ricordi belli del passato a suggerirci quanto è straordinario l’universo bambino ed a riportarci più vicino ai nostri figli ed ai loro desideri.
Dei genitori che partecipano ai giochi dei bimbi, di quelli che si aggirano per i negozi felici e curiosi alla ricerca del dono più bello e di quelli che, come me, vanno per strada mano nella mano con il bimbo cantando, si dice che sono tornati bambini insieme ai figli. Ebbene si, quando non c’è da educare e dirigere, ma nel momento del gioco e della crescita spensierata un figlio determina un felice regresso all’infanzia.
Giocando insieme genitori e figli costruiscono la continuità tra passato e futuro.
Molti giochi “moderni” non appartengono all’immaginario di noi mamme, da quelli ci discostiamo perché siamo cresciute “diversamente”.
Ma la condivisione è forte quando ai nostri bambini possiamo donare oltre ad un bel giocattolo anche un pezzetto della memoria di ciò che siamo state noi! In pratica ci sentiamo vicinissime ai bimbi e assolutamente partecipi della loro gioia quando nei giochi rivediamo e riviviamo le nostre positive esperienze di infanzia.
Dunque mamme, oltre ai giocattoli all’ultima moda, questo natale, quando starete per scegliere il regalo più bello, chiudete gli occhi e ripensate a voi stesse da bambine. Nella memoria troverete certamente il ricordo del gioco più prezioso, regalarne uno simile ai vostri cuccioli sarà una vera esperienza d’amore.
Il mio ricordo è oggi ancora più prezioso perché si lega al giocattolo della memoria ed a una persona importante: la mia nonna paterna che con la sua gioia ha segnato molte emozioni della mia vita.
Se chiudo gli occhi ricordo una Barbie avvolta in un magico vestito rosa tempestato di stelle, ricordo che nel buio il suo abito risplendeva e ritorno a sognare il ballo delle principesse, l’incontro con Ken e l’amore.
La Barbie non è semplicemente una bambola, essa è una “bambola donna”! Infatti è costruita con una fisicità matura e ciò rappresenta uno straordinario valore aggiunto nel gioco di una bimba perché consente alle piccole di proiettarsi con la fantasia nel mondo adulto. Chi non è stata sposa per la prima volta giocando al matrimonio di Barbie e Ken? Chi non ha assaporato il vanto della bellezza portando la sua Barbie al mare stretta in un costume mozzafiato?
Mentre le bambole tradizionali vanno a spasso nei piccoli passeggini sospinte dalle nostre bimbe che giocano a fare le mamme, la Barbie conduce le piccole verso la figurazione positiva del mondo adulto, consentendo alle bambine di analizzarlo, comprenderlo e metabolizzarlo tramite il gioco.
Non a caso con le Barbie si cresce e rappresentano da 50 anni il gioco più amato dalle bambine.
Mia figlia è piccina, ma il fascino della Barbie l’ha già stregata ed io torno sempre con piacere a questo vecchio amore. Così nella stanza dei bimbi, sulla mensola rosa dedicata alla mia piccina, siedono già tre principesse in abito da sera e Babbo natale non mancherà di portare alla mia stellina un’altra Barbie da sogno.