Cosa pensate osservando il piatto di ravioli che vedete postato qui a lato?
Il mio primo pensiero è stato: “I miei bambini (4 e 5 anni) lo avrebbero consumato come aperitivo”, soprattutto considerando che in due riescono a mangiarne circa 400 grammi.
Eppure, secondo quanto dichiarato dalla Milano Ristorazione, questa porzione rispetta “le indicazioni delle Linee guida nazionali per la ristorazione scolastica del Ministero della Salute e delle linee guida regionali, validate dalla Asl di Milano ad ogni revisione del menù”.
Perché vi mostriamo tutto questo?
La foto altro non è che una denuncia effettuata da un’insegnante di Milano rimasta basita dal constatare che ad un suo alunno di 5° elementare venissero serviti per pranzo solo 7 ravioli.
Oltre a fotografare il piatto del proprio alunno, la maestra ha poi chiesto ulteriori spiegazioni alle addette alla mensa, le quali hanno dichiarato che era una questione di “grammatura” e che non sarebbe stato possibile realizzare dei piatti più abbondanti in quanto vi era scarsità di cibo.
L’intera sconcertante vicenda è stata resa nota attraverso l’associazione di consumatori Codacons che ha già intrapreso un’azione legale contro Milano Ristorazione:
“I bambini di 10 anni – ha affermato Marco Donzelli, presidente del Codacons – non possono certo diventare obesi se mangiano più di 7 ravioli. Solleveremo il problema delle dosi in Tribunale, non appena sarà fissata l’udienza dell’azione collettiva che abbiamo già intrapreso e depositato contro Milano Ristorazione”.
Il Codacons inoltre rende noto che tutti i genitori che parteciperanno all’azione collettiva, qualora questa sarà ammessa in Tribunale, potranno ottenere sia il miglioramento del servizio della mensa scolastica sia un risarcimento, patrimoniale e non.