– I veicoli di Street Sense hanno inalato e indicizzato milioni di chilometri quadrati di atmosfera.
– La funzione di rilevamento dell’odore ambientale di Android raccoglie gli odori attraverso il sistema operativo mobile più sensibile al mondo.
Compatibile con l’alta risoluzione di SMELLCD™ 1.8 e versioni successive per odori precisi e controllati.
Questo recitava ieri il più importante motore di ricerca del mondo. Annusare per credere. L’ultima funzione lanciata ieri si chiama “Google Olezzo”, in grado di fare annusare gli odori on line, direttamente dal proprio schermo del pc.
C’era anche il video esplicativo, e l’integrazione con il servizio Knowledge Graph. Insomma che si sia davanti al proprio computer, o sul display dello smartphone Google Olezzo, si legge, sfrutta tecnologie nuove ed esistenti per offrire l’esperienza olfattiva più nuova che sia oggi disponibile.
Quanti hanno provato ad avvicinare il naso al proprio monitor?
Forse si riuscirà a saperlo, ma i più furbi avranno sicuramente fatto caso alla data scelta da Google per lanciare questa applicazione: Lunedì di Pasqua, che però quest’anno è il Primo aprile!
E quale migliore occasione per fare un pesce d’Aprile se non quella di scegliere il lancio di una rivoluzione informatica?
Complimenti dunque alla fantasia dei tecnici di Mountain View che si aggiudicano il premio per il miglior pesce d’aprile.
Oltre a Google Olezzo, già il giorno prima Google aveva annunciato il ritrovamento di una mappa del tesoro vecchia di tre secoli, e la chiusura di Youtube.
Insomma un’occasione ghiotta quella dello scherzo del primo d’aprile, che in molti non si sono lasciati sfuggire: anche Twitter in corsa, con un annuncio in piena notte che inaugurava un servizio senza vocali
“Per rendere più efficiente e condensata la comunicazione”, si leggeva. Oltre a mantenere il normale servizio con vocali al prezzo di 5 dollari mensili!