Una volta i fidanzati, gli innamorati e gli amanti erano certamente dotati di una certa pudicizia; sino a vent’anni fa era raro e “scandaloso” vedere ragazzi con le mani sul sedere di fidanzate e fidanzatine, era difficile assistere a “pubblici accoppiamenti” e in linea di massima si arrivava a “consumare fisicamente l’amore” assai più tardi che oggi.
Si stima che l’età media del primo rapporto sessuale oscilli tra i 12 ed i 15 anni, il che vuol dire che a 12 i fidanzamenti tra ragazzini quantomeno non sono più platonici come lo erano un tempo.
Sta di fatto che spesso noi mamme ci imbattiamo per strada, nei ristoranti, nei cinema e in altri luoghi pubblici, in coppiette in amore.
- A Hatfield, in Inghilterra, le mamme che accompagnavano nella toilette del McDonald’s le loro bambine hanno fatto un’esperienza imbarazzante: nel bagno di un locale pubblico, notoriamente frequentato dalle famiglie, c’era una coppia che si amava, lo faceva senza indumenti e sul pavimento. Naturalmente la sicurezza del McDonald’s è prontamente intervenuta e ha allontanato gli sconsiderati amanti.
Ma come può un genitore educare i figli ad una sessualità riservata?
Se il bambino mostra interesse verso le coppie che si baciano appassionatamente o che in pubblico “ostentano la loro affinità carnale” una mamma può non far finta di nulla:
al bambino che abbia già 3\4 anni si può spiegare che baci e carezze sono segni importanti di affinità affettiva; al piccolo si può chiarire che il bene non è una cosa da esporre essendo, piuttosto, un sentimento che si può vivere in intimità e privatezza.
È auspicabile che i genitori siano sempre esempio per i figli ed è quindi augurabile che la mamma ed il papà insegnino al bambino, attraverso i comportamenti, il rispetto della persona amata, il riserbo ed il buon gusto.
Nella vita non si dovrebbe mai perdere di vista il fatto che la propria libertà finisce laddove incomincia quella degli altri.