Il caso Marò è destinato ad occupare le prime pagine dei giornali ancora per un po’.
Per quale motivo il governo abbia deciso all’ultimo di rimandare i due fucilieri della Marina ancora non sembra essersi compreso. In più arrivano le dimissioni del ministro degli Esteri giulio Terzi, e Monti ne prende il Ministero ad interim.
New Delhi, dal canto suo, ha eletto un tribunale speciale perché la competenza del caso sembra non appartenere ai tribunali normali.
Il premier Monti sostiene di non essere stato informato delle dimissioni di Terzi.
Di ben altra posizione il ministro degli Interni Di Paola, rimasto al suo posto per onorare le decisioni di governo.
Probabilmente il cambio di direzione è da individuare negli interessi italiani in India, che ammonta ad uno scambio di oltre 8 miliardi di dollari annui.
Fatto sta che queste decisioni altalenanti hanno prestato il fianco ad una critica feroce nei confronti di Monti, principalmente da parte del centrodestra.
Adesso che il nome di Monti era circolato per il Quirinale. Non più, bruciato sul nascere.
Il premier ha nominato dei nuovi viceministri agli esteri, già sottosegretari.
C’è da aspettarsi ancora altri colpi di scena sulla vicenda Marò? E’ probabile che la parola fine non sia stata ancora scritta.