Rabbia, costernazione, sgomento, disgusto, sdegno… queste sono solo alcune delle parole con le quali posso descrivere ciò che ho provato quando ho preso visione di un video che nelle ultime ore si sta diffondendo sul web.
Il filmato mostra un insegnante, ovvero una figura ritenuta importante nell’istruzione e nella crescita di ogni bambino, picchiare brutalmente un proprio alunno 13enne.
Le immagini, che risalgono allo scorso 15 marzo, ma la cui diffusione in rete attraverso il canale youtube è stata consentita soltanto ieri, sono state realizzate da un altro alunno che, del tutto inerme, ha fatto da spettatore alla vicenda.
Il video mostra il maestro percuotere violentemente il bambino, dapprima prendendolo a schiaffi, strattonandolo nel momento in cui lo stesso cercava di liberarsi e fuggire da tale ira, ed infine estrarre una cinta con la quale infierire ulteriormente sul 13enne.
I fatti si sono svolti in una scuola pubblica di Melilla, cittadina spagnola situata sulla costa del Marocco.
La polizia locale ha fatto sapere che, grazie alle immagini filmate dal compagno di classe, è stato possibile avviare un’indagine.
“Ripugnante e disgustoso”, sono state invece queste le parole espresse dal primo cittadino di Melilla, Juan José Imbroda, che, dopo aver visionato il filmato, ha chiesto che l’intero istituto venisse sottoposto al controllo del ministero spagnolo della Pubblica istruzione, oltre al dichiarare che, in caso di procedimento giudiziario, l’intera città si costituirà parte civile.
Vi consigliamo di non visualizzare il video in presenza di minori.