La primavera è arrivata, anche se ancora il clima non è stato avvertito, ma sicuramente le giornate si allungano sempre più, ed è entrata in vigore l’ora legale.
E proprio a proposito di ora legale la Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, nella persona del suo direttore scientifico Francesco Peverini avverte i genitori sui rischi della mancanza di sonno in bambini e adolescenti.
Sembra infatti che i nostri figli vadano a letto tardi e dormano troppo poco rispetto ai loro bisogni: il 30% degli studenti dorme come i lavoratori turnisti.
Peverini avverte:
“I presunti effetti sfavorevoli legati all’introduzione dell’ora legale sono ormai più un vezzo che un vero problema. Pur esistendo la necessità che corpo e cervello si adeguino all’orologio convenzionale, controindicazioni e possibili effetti negativi sono di breve durata.
Semmai, occorre porre maggiore attenzione ad altri e più rilevanti temi legati al sonno: se per gli adulti ilo problema è l’insonnia autoindotta, ad esempio per lavorare di più nel timore di perdere il proprio lavoro, si registra una costante e pericolosa diminuzione della durata del sonno dei bambini e degli adolescenti che tendono a restare svegli fino a tardi a causa dell’eccesso di uso di tv, computer, videogiochi”.
Bisognerebbe dunque fare buon uso dell’ora legale in questo senso.
Se è vero che i primi giorni il fisico deve abituarsi a questo piccolo cambiamento d’orario, sarebbe opportuno sfruttare al meglio le ore di luce, soprattutto indirizzando i più piccoli a fare giochi all’aria aperta e stare meno seduti davanti alla TV.
Per abituarsi gradualmente all’ora legale basterà poi spostare le lancette ogni giorno di 10-15 minuti, in modo da cambiare i propri ritmi senza alcun problema.