Era il 1922 quando le Nazioni Unite decisero di istituire la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day) con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare tutti al tema dell’acqua ed alla necessità del risparmio di questo bene primario.
La giornata assume quest’anno una rilevanza particolare perché il 2013 è anche l’Anno internazionale della cooperazione idrica, indetto dall’ONU nel 2010. La risoluzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite mira a sottolineare l’importanza dell’acqua nei processi di sviluppo sostenibile, inclusa l’integrità dell’ambiente e l’eliminazione della povertà e della fame, nonché per la salute e il benessere delle persone.
Secondo i dati diffusi dall’Anea – Agenzia Napoletana Energia e Ambiente “ogni italiano consuma ogni giorno circa 300 litri d’acqua di cui molti risultano sprecati. In una famiglia italiana vengono utilizzati in una settimana 30 litri di acqua per bere, 150 per cucinare,60 per lavare frutta e verdura, 100 per le pulizie di casa, 80 litri per la pulizia personale, a cui vanno aggiunti ben 800 litri se utilizziamo la vasca da bagno contro i 200 litri se usiamo la doccia, 700 litri si consumano per l’uso del WC e fino a 300 per la lavatrice, senza considerare l’uso dell’acqua per innaffiare, lavare l’auto, riempire piscine ed altro”.
Uno spreco della risorsa idrica, quindi, che pesa ancor di più se si considera che oggi oltre un miliardo di persone nel mondo non ha nemmeno accesso all’acqua corrente.
Legambiente e Altraeconomia hanno anche presentato il dossier “Acqua in bottiglia” che svela l’enorme business che si cela dietro il consumo delle bottiglie d’acqua, preferite a larga maggioranza dagli italiani: un giro d’affari di 2,25 miliardi di euro che coinvolge 168 società per 304 diverse marche commerciali, con un uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456 mila tonnellate di petrolio, che producono oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2.
Dati che fanno riflettere, se si pensa anche che oggi solo un terzo delle bottiglie viene avviato correttamente al riciclo, mentre la gran parte continua a finire in discarica o ad essere dispersa nell’ambiente e che per l’85% dei carichi si continua a preferire il trasporto su gomma.
Per la Giornata dell’Acqua sono in programma in tutto il mondo eventi, convegni e iniziative.
In Italia, tra gli altri, a Firenze, la rete fiorentina per l’Educazione ambientale ha proposto a tutte le scuole l’organizzazione di un flash mob virtuale, utilizzando la rete di Internet. Le classi che parteciperanno metteranno in atto azioni legate all’importanza della risorsa idrica, alla sua salvaguardia, al suo uso corretto e al diritto all’acqua per tutti. E oggi, a partire dalle 10.00 e in contemporanea con tutte le scuole, verrà pubblicata in rete (sul blog “Un patto per l’acqua” www.portaleragazzi.it) la documentazione fotografica delle azioni svolte.
A Bari il Ciheam-Bari (Istituto Agronomico Mediterraneo) ha organizzato il convegno “Water Cooperation” su tematiche riguardanti l’uso dell’acqua in agricoltura e la cooperazione internazionale nel settore della gestione delle risorse idriche non convenzionali nel Mediterraneo.
A Roma, alla Palazzina dell’Auditorio, l’Accademia Nazionale dei Lincei dedicherà la giornata al tema “Calamità idrogeologiche: aspetti economici”.
A Bologna l’Associazione Vitruvio ha organizzato per il 23 e 24 marzo visite guidate (al Museo del Patrimonio Industriale), l’apertura dell’Isola del Battiferro e “Urban Rafting reno”, un suggestivo percorso di conoscenza con navigazione in gommone sul fiume.
La Giornata Mondiale dell’Acqua è l’occasione per ricordare a tutti quali comportamenti adottare per evitare lo spreco di questa importantissima risorsa:
- Chiudere il rubinetto quando ci si insapona, si fa lo shampoo, ci si rade
- Usare un bicchiere quando ci si lava i denti
- Riparare i rubinetti che perdono
- Installare i riduttori di flusso ai rubinetti e nello scarico del water
- Fare una breve doccia anziché il bagno
- Lavare frutta e verdura immergendoli in una bacinella e usare l’acqua corrente solo al momento del risciacquo finale
- Utilizzare elettrodomestici (lavatrice e lavastoviglie) solo a pieno carico
- Lavare piatti e stoviglie raccogliendo l’acqua in una bacinella o nel lavello
- Annaffiare le piante verso sera o al mattino presto
- Lavare l’automobile non troppo di frequente e utilizzando un secchio.