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Staminali: Sofia non prosegue la cura

di Maria Corbisiero

14 Marzo 2013

Staminali Contrariamente a quanto sperato dai genitori della piccola Sofia, il ciclo composto da 5 infusioni di cellule staminali trattate con il del professor Davide Vannoni non verrà completato.

Come vi avevamo già anticipato, oggi pomeriggio la piccola, affetta da una grave malattia degenerativa, riceverà la seconda infusione definita dal direttore generale dell’ospedale di Brescia, Ermanna Derelli, una responsabilità morale” ma che, a quanto sembra, non potrà ripetersi.

“Resta fermo che tale impegno dell’azienda è limitato al caso di Sofia e limitatamente alla seconda infusione. Si precisa che detta scelta non potrà riguardare altri casi o le successive infusioni per la piccola Sofia, in mancanza di precise e formali decisioni delle Autorità sanitarie e/o giudiziarie, che autorizzino o impongano la somministrazione della terapia con cellule non prodotte in cell factories autorizzate”.

È quanto dichiarato dal direttore in una lettera inviata al Ministero, all’Aifa e ai genitori della bambina e resa nota poche ore fa attraverso il Tgcom24.

“Il dramma – racconta la signora Caterina Ceccuti, mamma di Sofia – sta nel fatto che anche stavolta non è garantita la continuità terapeutica necessaria alla bambina per stabilizzare i risultati ottenuti. Dunque la nostra lotta per il diritto alla vita di Sofia, purtroppo non è ancora finita”.



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