New Delhi. Daniele Mancini, l’ambasciatore d’Italia in India è stato chiamato dalla Corte Suprema del paese di riferire sull’accaduto entro il 18 marzo. Lo ha riportato una TV indiana.
L’accaduto si sa, è il mancato rientro dei due marò dopo una licenza rilasciata per tornare in Italia in occasione delle passate elezioni amministrative.
I marò Latorre e Girone, tramite un comunicato della Farnesina, “complice” in certo senso della decisione, avevano dichiarato qualche giorno fa che non sarebbero rientrati in India. Era scoppiato quasi un caso diplomatico, che ancora non si avvia ad una conclusione, anzi. il fatto delle ultime ore dimostra ancora che ci sarà da discutere.
Intanto la corte Suprema ha mandato la comunicazione all’ambasciatore chiedendogli di non lasciare il paese.
Sebbene fonti diplomatiche asseriscono: “Siamo al corrente degli sviluppi della situazione, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale”.
La posizione della Corte suprema potrebbe essersi inasprita a causa della petizione presentata dal presidente del partito dell’opposizione Janata, il politico Subramanian Swamy, nella quale si chiedeva un’azione legale contro l’ambasciatore Mancini per oltraggio alla Corte.