Soprattutto per chi è alle prime armi, e spesso, in special modo nei papà, c’è una sorta di timore nel prendere in braccio un neonato. Molti si dichiarano timorosi di fargli male o di poter provocare dei danni.
In effetti un neonato ha delle parti particolarmente fragili, come il collo e la testa, che sono ancora deboli da un punto di vista strutturale e hanno bisogno di sostegno per i primi mesi.
Le persone che non hanno mai sollevato e tenuto in braccio dei bambini piccoli devono impararlo e acquisire sicurezza, che è una componente fondamentale che si trasmette anche al bambino, il quale si sentirà a proprio agio e tranquillo se sa di essere al sicuro tra braccia forti e capaci. Se il bambino si sente protetto è meno probabile che pianga se sollevato e trasportato.
Fermo restando che il contatto fisico, con la mamma soprattutto, è importantissimo, il suo odore, il battito del suo cuore sono la cosa principale per il neonato e gli permettono di ritrovare l’ambiente uterino così accogliente e sicuro.
Alcuni suggerimenti pratici però possono rivelarsi utili per i meno esperti.
Innanzitutto, prima di prendere un neonato in braccio, stabilire un contatto uditivo, parlargli, far notare la vostra presenza con un tono di voce calmo, dolce ed un sorriso che si percepisce anche dalla voce. Se il bimbo ha già qualche mese, stabilire anche una comunicazione visiva, guardandolo negli occhi mentre gli si parla, in modo che vi possa riconoscere e stabilire un contatto più efficace.
Per sollevare un bambino coricato a faccia in giù far scivolare una mano sotto tra il mento e il collo e mettere l’altra mano a sostegno del sederino. Se il bimbo è coricato a faccia in su mettere il proprio braccio sinistro sotto il suo fino ad arrivare a sostenere collo e schiena. Posizionare saldamente la mano dietro la testa del neonato e con l’altra mano tirarlo su sollevando la parte inferiore della schiena, come a simulare un movimento simile allo scavare. Se siete mancini è sufficiente invertire destra e sinistra.
Per metterlo in braccio con il viso rivolto a voi, piegato di lato contro il vostro petto: mettere una mano sotto i suoi glutei mentre l’altro braccio deve cingere il suo petto e la mano sostenere la testa. Tenerlo in modo sicuro appoggiandolo al vostro corpo, perché spesso i bambini hanno dei guizzi e tendono ad inarcare la schiena cogliendo inaspettatamente l’adulto.
Fino ai tre mesi di età circa la maggior parte dei bambini non riesce a tenere la testa eretta dunque è necessario supportarla in ogni momento, magari mettendo sempre la propria mano aperta dietro la loro testolina per mantenerla. Utilizzare il vostro braccio per sostenere anche il collo. Potete anche spostarlo in posizione supina spostando il peso del corpo e lasciandolo riposare dolcemente con la testa appoggiata nella piega del gomito. È una posizione comoda per farlo mangiare o anche stimolarlo con varie attività, fosse anche solo con la vostra voce.
Molti hanno trovato sollievo dalle colichette facendo mettere i bimbi in posizione prona, a faccia in giù, tenendo il braccio sotto il corpo del bambino con il palmo della mano aperto a raggiera sul pancino dolorante. È possibile così anche deliziarlo con piacevoli dondolii sempre graditi ai neonati. Mi raccomando di mantenere sempre salda la posizione, piegando leggermente il bimbo verso il vostro corpo piuttosto che verso l‘esterno, i bambini sono molto imprevedibili nei loro movimenti.
Quando sarà maggiormente in grado di sorreggere la testa autonomamente potete adottare anche un’altra posizione molto gradita dai bimbi che sono sempre estremamente curiosi: con la mano destra tenete il sederino fino ad arrivare con la mano alla parte anteriore del pannolino mentre lo tenete rivolto verso l’esterno, con l’altro braccio, mano sempre bene aperta e sicura, lo cingerete al petto fino ad arrivare sotto la sua ascella, così da creare una specie di balconcino da cui potrà curiosare e affacciarsi, sgambettando.
Quando sarà un pochino più grandicello e pesantino un ottimo trucco sta nel metterlo appoggiato alternativamente sui vostri fianchi facendo allargare un pochino le gambe al bimbo che cingerà il vostro bacino, tenendolo appoggiato su una spalla, sorretto dal vostro braccio, in questo modo il peso sarà distribuito in maniera più bilanciata. Alcuni pediatri lo consigliano anche per aiutare lo sviluppo adeguato delle anche.
Tratto da www.ehow.com