In questi giorni di freddo e neve, dopo una giornata trascorsa fuori casa, c’è chi rientra con qualche decimo di febbre, chi con un brutto raffreddore e chi con il mal di gola. Dopo aver buscato il virus toccherà trascorrere del tempo a riposo senza prendere colpi di freddo e ricorrere, se necessario, all’utilizzo di medicinali appropriati.
Ma, come è noto, il miglior rimedio ad ogni problema è la prevenzione!
Anziché avvalersi dell’utilizzo di integratori artificiali che fungano da scudo per il nostro corpo contro i malanni invernali, possiamo usufruire di tutti quei preziosi alimenti che la natura mette a nostra disposizione. Aiutandoci con il libro “101 Foods That Could Save Your Life” (101 cibi che potrebbero salvarti la vita) del nutrizionista americano Dave Grotto, faremo una carrellata dei principali alimenti che, per il loro effetto benefico, non dovrebbero mancare nelle nostre case:
è una delle più ricche fonti di probiotici (carica batterica positiva che agisce sull’intestino e sulla sua flora) e prebiotici (aiutano a mantenere alti i livelli di probiotici);
anche se maleodorante, è fortemente antimicrobico, antifungino e antibiotico grazie alla presenza dell’allicina. Chi abbonda nell’utilizzo di tale alimento riuscirà a ridurre la comparsa dei raffreddori stagionali;
– patate dolci, zucche e carote:
il beta-carotene (precursore della vitamina A) in esse contenuto stimola la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario neutralizzando, in aggiunta, tutte le sostanze nocive;
essendo ricco d vitamina D favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo…purché ci si rifornisca in una pescheria di fiducia;
a patto che siate disposti a spendere qualcosa in più, le ostriche contengono il giusto quantitativo di zinco necessario al nostro organismo per rafforzare i globuli bianchi nella battaglia contro gli raffreddore e influenza;
contenendo la teanina, il tè nero, rinforza il sistema immunitario con le sue proprietà psicoattive; quello verde, invece, è attivo contro i radicali liberi, grazie alle catechine in esso contenute;
ricchi di selenio e di beta-glucano, i funghi aiutano i globuli bianchi nella produzione di alcune molecole proteiche, li attivano contro le infezioni e incrementano il processo rigenerativo dei tessuti danneggiati;
la vitamina E, che in esse abbonda, ha grandi proprietà antiossidanti; inoltre hanno una grande capacità di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie;
cosa leggono i vostri occhi? Ebbene si! Secondo il British Journal of Nutrition, una buona dose di cacao potenzia i linfociti T-helper, i quali, di tutta risposta, migliorano l’adattamento dell’intero sistema immunitario alle infezioni.
- Come abbiamo potuto vedere gli alimenti noti per le loro attività benefiche nei confronti delle nostre difese immunitarie sono svariati, per cui non sarà difficile, da oggi in poi, impegnarsi nella formulazione di un nuovo regime alimentare che prediliga, più che il raggiungimento del peso forma, il raggiungimento di un ottimo stato di salute.